Home Dal giornale Un “piano solare” verso l’autonomia energetica

Un “piano solare” verso l’autonomia energetica

da Daniele Bartolucci

Da una parte l’approvvigionamento di energia elettrica, gas e acqua, dall’altra una pianificazione che renda più autonomo San Marino dai mercati (e dalle loro fluttuazioni, spesso incontrollabili come in questi mesi). E’ questa la strategia concordata tra Segreteria al Lavoro (che ha la delega all’AASS) e la stessa Azienda dei Servizi, e che coinvolge anche la Segreteria al Territorio per quanto riguarda l’acqua. In particolare si agirà sul fronte della produzione dell’energia elettrica, puntando sulle rinnovabili. “Il vento non è sfruttabile”, hanno spiegato, “mentre il sole sì. Per questo mapperemo il territorio per individuare i siti più idonei, dai tetti degli immobili pubblici e privati, fino ai terreni inutilizzati o su cui si possa integrare agricoltura e produzione di elettricità”. Un occhio dunque al futuro, ma senza perdere di vista l’urgenza del momento: “Ci siamo trovati in condizioni inimmaginabili di schizofrenia e agitazione del mercato globale, in un mare in tempesta”, ha spiegato il Segretario di Stato per il Lavoro con delega ai Rapporti con AASS Teodoro Lonfernini. “Ci siamo rimboccati le maniche, non ci siamo fermati e abbiamo avviato una strategia contrattuale che ha portato a risultati importanti. La politica ora deve domandarsi come accompagnare lo sforzo che viene richiesto ai cittadini di fare a seguito dell’adeguamento delle tabelle tariffarie ragionando a provvedimenti specifici in tempi rapidi, a strumenti finanziari per favorire famiglie e imprese che si troveranno in difficoltà oltre a provvedimenti che aiutino AASS nel favorire un’attività di frazionamento dei pagamenti delle utenze”.

STRATEGIA CONTRATTUALE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

La crisi energetica in atto ha obbligato AASS e Governo ad agire su diversi fronti, mettendo in atto, in due fasi diverse, una duplice strategia, prima quella “contrattuale” per garantirsi sia nell’immediato ma soprattutto in futuro l’approvvigionamento di energia elettrica e gas, quindi una strategia “infrastrutturale” che dia un margine maggiore di autonomia al sistema sammarinese nei prossimi anni. A presentarle, il Segretario di Stato per il Lavoro e i Rapporti con l’AASS, Teodoro Lonfernini, il Presidente e del Direttore dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici (AASS) Francesco Raffaeli e Raoul Chiaruzzi. Per quanto attiene ai contratti, AASS ha sottoscritto alcune settimane fa un contratto pluriennale della durata di 6 anni a un prezzo di 43,75 euro MKW/h per il gas. In quanto all’energia elettrica, AASS ha chiuso il 53% del fabbisogno del paese per il 2023 a un prezzo medio di 158,00 euro MKW/h. Unitamente a queste attività, la Segreteria di Stato e AASS hanno comunicato la necessità di doversi adoperare per introdurre un aggiornamento delle tabelle tariffarie, aggiornamento che non veniva fatto, per alcuni servizi, da 12 anni. “Tutte le operazioni che sono state fatte”, ha spiegato il Direttore Chiaruzzi, “sono state fatte per mettere in sicurezza l’azienda e per assicurare la fornitura di energia elettrica e gas al paese, ai suoi cittadini e alle sue aziende. I risultati conseguiti sono molto buoni”.Nel frattempo l’AASS ha continuato a tenere alta l’attenzione sul proprio bilancio e la propria operatività: “‘Il Consiglio di Amministrazione”, ha annunciato il Presidente Francesco Raffaeli, “sta facendo una valutazione della struttura del bilancio e ha ritenuto fosse necessario dotarsi di una figura che si occupasse del controllo di gestione. Inoltre stiamo avviando un’attività di audit e benchmark con altre aziende che operano nel nostro stesso ambito. Il nostro bilancio è sotto controllo e continuo monitoraggio alla luce dell’instabilità dei mercati energetici e delle materie prime di questi ultimi 12 mesi, un evento a cui non avevamo mai assistito. Il contratto che abbiamo sottoscritto con ENEL il 18 febbraio scorso alle porte della guerra tra Russia e Ucraina ci ha permesso di acquistare il gas a un prezzo fisso. Si tratta di un risultato importante, è stato fatto un lavoro che ha richiesto molto impegno”.

LE INFRASTRUTTURE: SI SPINGE SUL FOTOVOLTAICO

“La seconda fase, quella strategica infrastrutturale per le risorse energetiche”, ha spiegato Lonfernini, “vede il nostro Paese impegnato a recuperare il tempo perduto nell’implementazione e realizzazione di impianti”. Per questo “stiamo definendo una relazione di sistema che restituisca un focus ampio sulla capacità del nostro Paese di approvvigionarsi anche in maniera autonoma aumentando la produzione sul territorio e di aprirsi a energie rinnovabili quali il fotovoltaico. Nella relazione vi è una mappatura di tutte le aree disponibili sul territorio, pubbliche e private, adatte all’installazione di impianti che garantiscano una maggiore autonomia nella creazione di risorse al nostro interno. L’obiettivo è quello di invertire l’economia circolare del nostro Paese. Si tratta di un lavoro molto serio, queste politiche richiedono capacità di scendere in profondità del problema, di analizzarlo e attuarlo.’

ACQUA: SÌ AL BACINO IMBRIFERO MA PIÙ PICCOLO

L’altro grande tema riguarda l’acqua, che San Marino importa quasi totalmente e che, al contrario, potrebbe essere sia captata da fonti e pozzi, ma soprattutto “raccolta” in un bacino imbrifero. Per il Segretario di Stato al Territorio, Stefano Canti, l’idea già sviluppata in passato non è sbagliata, ma “rispetto al progetto nell’area di Gorgascura occorrerà ridurre le dimensioni e quindi l’impatto sul territorio, oltre che ad individuare un’area dove crearlo”. A tal proposito, il 12 e 13 aprile, con il collega Lonfernini, Canti parteciperà a Ginevra all’evento dell’Unece dedicato proprio al tema dell’acqua per l’Agenda 2030 e “sarà anche questa un’occasione per apprendere obiettivi e piani che le nazioni aderenti stanno mettendo in campo, e in particolare, per il nostro piccolo territorio, individuare una strategia definitiva, da includere anche nell’ambito del nuovo PRG”.

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