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San Marino, con Melissa Marzi un volo leggero e profumato sul 2021

da Alessandro Carli

“Mastica e sputa/ da una parte il miele/ mastica e sputa/ dall’altra la cera…”. Come Fabrizio De André “vola”, attraverso il ricordo dell’amica d’infanzia Nina, così Melissa Marzi, Presidente della Cooperativa Apicoltori Sammarinesi, ci porta nel suo mondo: non tra le righe di un pentagramma ma tra i campi e il mondo “dorato”, profumato e dolce della Repubblica di San Marino.

La primavera è appena iniziata: il sole riscalda l’aria e le piante stanno tornando verdi. Forse è ancora presto per parlare della produzione di miele del 2021 quindi Melissa “vola” all’indietro, allo scorso anno. “Il 2020 non è andato molto bene” racconta. “Non abbiamo avuto l’Acacia o quasi, ma solo il Millefiori, un miele molto ‘territoriale’. L’ultima produzione è stata particolare in quando abbiamo avuto un millefiori piuttosto mescolato alla Melata. E nonostante le persone amino soprattutto i monofloreali, il Millefiori 2020 è piaciuto. Anche perché grazie alla melata non cristallizza, rimane cioè liquido”.

Ma è già tempo di volare nel nuovo anno. “Speriamo sia una buona stagione anche se le api sono confuse a causa del meteo. In genere le api ‘ripartono’ tra la fine di marzo e l’inizio di aprile. Nel 2021 già a febbraio, con i primi caldi, si erano ‘rimesse in moto’ per poi fermarsi con la neve di marzo. Viviamo al momento quindi, e incrociamo le dita”. Anche perché, ricorda la Presidente della Cooperativa Apicoltori Sammarinesi, tra pochi mesi si terrà l’Expo di Dubai. “In questi eventi di respiro internazionale il miele è molto richiesto: l’auspicio è quello di riuscire ad avere una buona produzione e quindi di poter portare il nostro ‘oro giallo’ anche lì. Al momento faccio fatica a decifrare le mie api, molto dipenderà dalla primavera”. Melissa torna per un attimo allo scorso anno, quasi a voler “prendere la rincorsa”, e racconta un particolare: “Ho fatto analizzare un Millefiori di mia produzione e all’interno sono stati ‘rintracciati’ oltre 500 pollini diversi sia di piante mellifere che non, a testimoniare il loro grande lavoro”.

Il 2021 però è alle porte. “Maggio è il mese dell’Acacia, poi subito dopo arriva la Sulla e il Millefiori. Millefiori che ha due ‘raccolte’, una a inizio estate e una verso la fine”. La mente di Melissa, naturalmente, vola. “Ho avuto modo di sentire alcuni apicoltori italiani, la tendenza è quella di abbandonare, almeno parzialmente, i mieli monofloreali: non sono sostenibili anche se la richiesta delle persone va in questa direzione”. Poi torna sul Monte Titano. “Dal negozio del Consorzio Terra di San Marino, quello nel centro storico, ‘emergono’ alcuni ‘gusti’ di chi ama il miele: piacciono quelli ‘liquidi’ ma anche la Melata”. E sempre nello shop a breve si potrà trovare un “nuovo prodotto” della Cooperativa. “Abbiamo ‘lanciato’ le caramelle al miele Millefiori e propoli ma stiamo sperimentando anche i vasetti con il miele e le nocciole”.

Il volo prosegue. “I soci della Cooperativa Apicoltori Sammarinesi è più o meno invariato, siamo circa in 60 o 70. Sta crescendo la percentuale delle donne: ad oggi siamo arrivate al 10%”. Una percentuale che cresce sensibilmente se si “vola” all’interno del direttivo: tre su cinque. Tra le attività promosse dalla Cooperativa e dal Consorzio Terra di San Marino, Melissa Marzi ne vuole ricordare una in particolare. “Lo scorso anno abbiamo organizzato un corso online che ha visto la partecipazione di 20 persone, alcuni sono venuti dall’Italia”. In fondo, come disse lo scrittore Victor Hugo, “la vita è il fiore per il quale l’amore è il miele”.

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