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Decreto Ristori, cambiano alcuni requisiti e condizioni

da Daniele Bartolucci

Cambiano alcune parti del “Decreto Ristori” del 4 marzo, dopo il passaggio in Consiglio Grande e Generale del 26 marzo per la ratifica.  Vediamo quali sono le principali novità per le imprese sammarinesi, tra cui l’esenzione per tutti gli operatori economici dal pagamento della minimum tax anche per l’esercizio 2021 e un rafforzamento delle “Misure straordinarie inerenti i tour operator” già previste dall’art. 14, nel cui comma 5 viene raddoppiata la validità del voucher da 18 a 36 mesi dall’emissione.

SOMME VINCOLATE

Nell’art. 1 “ Interventi di sostegno e ristoro” viene introdotto il vincolo di destinazione per le somme percepite a titolo di contributo a fondo perduto (lettera h del comma 1), specificando che dovranno essere impiegate nell’attività economica per l’acquisto di materie prime, beni strumentali, spese per il personale, locazioni passive, riqualificazione aziendale, ricerca e sviluppo, marketing e pubblicità, innovazione tecnologica o efficientamento energetico.

NO DEBITI SCADUTI

Cambia anche il requisito per beneficiare delle misure di sostegno previsto all’art. 2: in sostanza, non è più la regolarità del pagamento dei contributi, delle utenze, delle imposte e delle tasse bensì il non avere debiti scaduti iscritti a ruolo presso l’Esattoria con la PA, gli enti del Settore Pubblico Allargato o altri Enti. Rimane comunque salva la possibilità di definire un piano di rientro per la regolarizzazione delle eventuali morosità entro 60 giorni dalla data di scadenza per la presentazione dell’istanza purché le rate siano regolarmente onorate. Oltre a ciò, sono ora contemplate anche l’eventualità di aver aderito alla definizione agevolata dei crediti prevista dalla finanziaria 2021 e l’essere in regola con il pagamento delle rate dei piani di dilazione precedentemente sottoscritti.

SOCIETÀ DI CAPITALI

È stato modificato, come sollecitato da ANIS, il comma 9 dell’art. 3 “Condizione e misura degli interventi”, prevedendo che le società di capitali che abbiano subito una perdita di fatturato superiore al 50%, per poter beneficiare delle misure previste in proprio favore, debbano impegnarsi a non distribuire nell’esercizio 2021 utili degli esercizi precedenti, riserve patrimoniali o rimborsare finanziamenti soci. Viceversa potranno accedere alle misure contemplate per gli operatori con riduzione di fatturato rispetto al 2019 pari o superiore al 45,01% fino ad un massimo del 50% (di cui all’art. 3, comma 4).

MUTUI E FINANZIAMENTI

La scadenza per la presentazione della richiesta di moratoria prevista dall’art. 4 “Modalità per usufruire della sospensione del pagamento della quota capitale afferente a mutui ipotecari o chirografari ovvero altre tipologie di finanziamento bancari” è stata  posticipata (dal 31 marzo) al 30 aprile.

Per quanto riguarda invece il “rilascio garanzia da parte dello Stato su finanziamenti bancari vincolati al pagamento degli affitti passivi di cui alla lettera c) del comma 1 dell’articolo 1” (art. 5). viene ora specificato che la persona fisica che deve essere indicata quale garante, e su cui l’Ecc.ma Camera potrà rivalersi in caso di inadempimento, deve essere residente e può anche non essere socio o amministratore della società garantita.

DOMANDE ED EROGAZIONI

Stante alcuni dubbi sull’art. 8 “Domanda di accesso agli interventi di sostegno e ristoro”, è stato precisato che l’istanza di accesso agli interventi deve essere presentata alla Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio. La stessa Segreteria, anche per il tramite del relativo Dipartimento, sarà deputata ad effettuare i controlli preventivi e successivi in merito alla sussistenza dei requisiti.  Viene inoltre posticipata la scadenza (dal 16 aprile) al 30 aprile.

Per quanto riguarda, invece, l’erogazione dei ristori (art. 9), viene stabilita l’impignorabilità delle somme erogate da parte dell’Esattoria.

CONTROLLI E SANZIONI

Come noto, sono previsti controlli ulteriori e a tal fine, viene assegnato all’Ufficio Tributario anche il compito di verificare, successivamente alla presentazione della dichiarazione dei redditi del periodo d’imposta 2021, che le società di capitali che hanno avuto accesso ai benefici per gli operatori con un calo del fatturato pari o superiore al 50,01% non abbiano distribuito utili degli esercizi precedenti, riserve patrimoniali o rimborsato finanziamenti ricevuti dai soci.

LE SCADENZE PROROGATE

Diverse, infine, le scadenze prorogate, alcune delle quali non prettamente attinenti ai “ristori”, bensì comunque alla situazione pandemica.

Ad esempio, la scadenza del pagamento della Cartella Unica delle Tasse e il termine per la presentazione della dichiarazione delle attività patrimoniali finanziarie detenute all’estero e delle quote societarie ovunque detenute sono stati ulteriormente prorogati rispettivamente al 31 luglio (dal 30 giugno) e al 30 settembre 2021 (dal 31 luglio).

Il versamento dell’imposta sostitutiva relativa alla rideterminazione dei valori di acquisto di partecipazioni e strumenti finanziari viene prorogato al 31 maggio 2021.

Il termine per l’approvazione del bilancio 2020 viene posticipato al 30 giugno 2021. I termini per la presentazione della dichiarazione annuale dell’imposta sulle importazioni ed il conseguente versamento dell’imposta sono prorogati al 31 luglio 2021.

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