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Fabrizio Cremoni: “Fattura elettronica, svolta epocale per San Marino”

da Daniele Bartolucci

“L’arrivo, imminente, della fatturazione elettronica nell’ambito degli scambi commerciali tra San Marino e Italia, porterà diverse novità attese dal mondo imprenditoriale e con esse anche importanti benefici in termini di tempo e oneri amministrativi”. Ne è convinto il Dott. Fabrizio Cremoni, consulente fiscale di ANIS, con cui da tempo segue l’evoluzione normativa ormai arrivata alle battute finali. Come ha annunciato anche il gruppo di lavoro incaricato dalla Segreteria di Stato alle Finanze poche settimane fa, illustrando il lavoro svolto sia a livello diplomatico che tecnico, che porterà all’entrata in vigore della “nuova 134”, ovvero il Decreto che sostituirà, perfezionandola, la Legge 21 dicembre del 1993 nr.134, attualmente in vigore.

Quali sono le novità inserite nella cosiddetta “nuova 134” e i possibili benefici per le imprese?

“Come è stato già rilevato in questi mesi, emergono elementi di novità assoluta, in funzione di una maggiore tempestività per le importazioni e per le esportazioni di beni tra i due Paesi. Si tratta di un cambiamento importante, epocale, perché si potrà finalmente superare la procedura cartacea e le sue criticità. Oltre al fatto che la tecnologia digitale porterà a risparmi di tempo e di oneri amministrativi oggi a carico delle imprese. Senza dimenticare l’effetto positivo di cui potranno giovarsi anche le imprese italiane, visto che tutto ciò che transiterà attraverso lo SDI italiano non sarà soggetto all’esterometro”.

Operativamente, ci saranno dunque dei cambiamenti?

“Probabilmente questo impegnerà le imprese sammarinesi più di quelle italiane, che già da due anni sono entrate nel regime della fatturazione elettronica e ne stanno raccogliendo tutti i benefici. A livello amministrativo, ad esempio, cambierà completamente il trattamento delle note di credito che sono finalmente disciplinate dal nuovo accordo di interscambio. Tra le novità inserite nell’accordo c’è anche la ridefinizione delle vendite a privati, che dall’attuale ‘cessioni in base a cataloghi, per corrispondenza e simili’ rientreranno nel più ampio ambito delle ‘vendite a distanza’ così come disciplinate in ambito comunitario. Ciò potrebbe comportare quindi delle ulteriori modifiche operative per talune imprese, con l’applicazione dell’IVA a destino e la nomina di un rappresentante fiscale per volumi superiori ai 28mila euro”.

Ci sono novità per quanto riguarda le tempistiche dell’entrata in vigore?

“Il lavoro portato avanti dal gruppo di lavoro della Segreteria alle Finanze è, almeno a livello tecnico, in dirittura d’arrivo. Per cui, come noto, si attende il nuovo Decreto italiano, che possiamo già desumere in gran parte dalla bozza del Decreto sammarinese, essendo l’uno speculare all’altro. A livello diplomatico non ci sono motivi ostativi e siamo in attesa delle ultime verifiche tecniche. Probabilmente occorrerà uno scambio ufficiale di note tra i due Paesi per l’entrata in vigore dei rispettivi Decreti, a cui seguirà il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, da cui decorreranno i canonici 60 giorni previsti dalle norme italiane per l’operatività vera e propria. Siamo fiduciosi che entro la primavera si possa rendere operativa la fatturazione elettronica sammarinese, che seppur su base volontaria, rappresenterà per moltissime aziende sammarinesi e per tutto il sistema economico un passo in avanti importantissimo”.

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