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Il nuovo Codice Ambientale è in vigore: ecco le modifiche

da Daniele Bartolucci

Con il Decreto Delegato 22 febbraio 2021 n.22 sono state approvate e subito sono entrate in vigore le modifiche al Codice Ambientale (Decreto Delegato nr. 44 del 2012) che, secondo il legislatore, dovranno incentivare la corretta gestione dei rifiuti (soprattutto quelli speciali derivati dagli insediamenti industriali), e allinearsi alle normative già in vigore in Italia e in comunità europea, con particolare attenzione alle responsabilità dei produttori e gestori dei rifiuti.

“Si tratta”, spiega la Dott.ssa Giorgia Pecci, consulente e Responsabile Ambientale di Assoservizi, la società di ANIS che si occupa di servizi alle imprese, “di diverse novità che permetteranno al sistema sammarinese di rapportarsi al meglio con gli altri Paesi e in particolare con l’Italia, dove sono attivi gli impianti di smaltimento di cui la Repubblica di San Marino è attualmente sprovvista”.

IL RESPONSABILE TECNICO GESTIONE RIFIUTI

Oltre all’annunciato progetto “plastic free”, che vieta la commercializzazione e distribuzione di prodotti in plastica usa e getta dal 1 giugno 2021 (compresi i distributori di alimenti e bevande), infatti, “le modifiche al Decreto 44 del 2012 avranno importanti riflessi sulla gestione interna dei rifiuti da parte delle aziende che li producono e/o gestiscono”, spiega la Dott.ssa Pecci. “L’obiettivo dichiarato è incentivare la corretta gestione dei rifiuti, per cui, con funzione deterrente sono state anche inasprite le sanzioni previste, ma è stata anche istituita di pari passo la nuova figura del Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti (RTGR). Si tratta di un tecnico esperto, interno o esterno, abilitato allo svolgimento di attività dirette ad assicurare la corretta organizzazione nella gestione dei rifiuti da parte dell’impresa, nel rispetto della normativa vigente, che dovrà vigilare sulla corretta applicazione della stessa. Si tratta in sostanza di una figura paragonabile al Responsabile Servizio di prevenzione (ex legge 31/98) con delle proprie responsabilità e che supporterà il datore di lavoro nel complicato compito di adempiere a tutti gli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti”.

REGISTRI E FORMULARIO DIVENTANO DIGITALI

“Un’ulteriore novità all’insegna della digitalizzazione”, spiega la Dott.ssa Giorgia Pecci, “è rappresentata dal fatto che sia il nuovo registro di carico scarico dei rifiuti, sia il formulario per il trasporto dei rifiuti (art. 30 del DD 44/2012) saranno gestiti direttamente tramite il software servizi web-UOGA, al pari della comunicazione già nota alle imprese al Catasto dei rifiuti. Una semplificazione, quindi, che si unisce ad un’ulteriore passo avanti nel senso della trasparenza, rappresentato invece dall’art. 15 del nuovo Decreto Delegato, laddove gli impianti autorizzati all’attività di deposito e/o di trattamento dei rifiuti pericolosi vengono obbligati ad ottenere la certificazione ambientale ai sensi della norma UNI EN ISO 14001 entro il 31 dicembre 2021. Si tratta, in questo senso, anche di un’ulteriore tutela per le aziende produttrici di rifiuti nel rapporto con chi fornisce loro questo tipo di servizio”.

Tra gli ulteriori adempimenti in materia di rifiuti ci sono l’istituzione del registro elettronico dei sottoprodotti e del registro elettronico MPS (materie prime e secondarie), che vanno segnalati anch’essi tramite i servizi web-UOGA.

“Come sempre”, annuncia la Dott.ssa Pecci, “Assoservizi è a disposizione per tutte le aziende associate ANIS che avessero dubbi o richieste particolari. In tal senso è già stata divulgata ai Soci una circolare esplicativa e, come avvenuto in altre occasioni, stiamo organizzando nei tempi più brevi possibili un momento formativo riservato per meglio illustrare tutte le novità”.

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