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iGuzzini: Fegerhult accorcia catena controllo, in piano 2024 target 286mln ricavi

da Redazione

iGuzzini stringe ulteriormente i rapporti con il suo socio di controllo Fagerhult e stima di raggiungere i 250 milioni di fatturato quest’anno per arrivare a circa 286 milioni nel 2024 raddoppiando l’utile operativo previsto tra cinque anni a 37 milioni. Sono questi gli obiettivi del piano industriale 2020-24 su cui sarò impegnato il nuovo amministratore delegato, Cristiano Venturini, nominato oggi in sostituzione di Andrea Sasso. In base ai documenti consultati da Radiocor, il gruppo di Recanati dell’illuminotecnica ha avuto un 2019 stabile sul fronte dei ricavi, a 240 milioni di euro(da 238), ma in flessione sotto il profilo della redditività stando alle proiezioni realizzate nella fase di approvazione del nuovo piano: l’utile operativo è stato stimato a 16 milioni (da 22,7 del 2018) e il margine operativo lordo appena inferiore ai 30 milioni (da 34,2).

Il rilancio dei ricavi nei prossimi cinque anni, nei progetti del management, sarà guidato dall’aumento delle vendite in Germania, Austria e Svizzera oltre che in Nord America dove due anni fa è stata acquisita la canadese Sistemalux: la crescita in queste due macro-aree, insieme a un aumento del listino prezzi del 3,5% annuo, dovrebbe tradursi in un incremento medio annuo del fatturato del 3,6%. Sotto il profilo della marginalità, iGuzzini conta di portare il rapporto tra mol e ricavi al 16% nel 2024 rispetto ai livelli del 2019 inferiori al 12%. Le leve saranno innanzi tutto la riduzione dei costi di distribuzione, grazie alle minori royalties a Philips, e alle sinergie con Fagerhult negli acquisti e nello sviluppo dei prodotti. Della risalita dei margini beneficerà la leva finanziaria che dovrebbe dimezzarsi, portando il rapporto tra mol e indebitamento dalle 5 volte attuali a 2,3.

Accanto ai piani strategici, l’azienda marchigiana ha dato vita anche a una riorganizzazione societaria procedendo all’accorciamento della catena di controllo da Fagerhult a iGuzzini Illuminazione. La semplificazione è avvenuta attraverso l’incorporazione inversa di Vino Holding, veicolo del gruppo svedese che deteneva il 74% di iGuzzini, nella stessa società operativa. La riorganizzazione è finalizzata a rendere più efficiente la gestione.

 

Il Sole 24 Ore Radiocor Plus

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