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Dl Milano-Cortina 2026: potenziato Credito sportivo, infrastrutture sostenibili

da Redazione

“Il potenziamento” dell’Istituto per il credito sportivo è uno degli obiettivi del Decreto legge per le olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 approvato ieri notte dal Consiglio dei ministri. Secondo l’ultima versione del Dl in possesso di Radiocor, all’articolo 5, l’Istituto per il credito sportivo istituisce “con risorse proprie un apposito fondo speciale destinato al finanziamento di attività e interventi strumentali all’abbattimento delle barriere architettoniche e al potenziamento della sostenibilità ambientale delle infrastrutture sportive”. Il decreto legge reca le misure per l’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026 e delle finali di tennis Atp che si terranno a Torino dal 2021 al 2025. Il provvedimento recepisce la recente disciplina in materia di divieto di pubblicizzazione parassitaria. Riguardo alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, il testo istituisce il Consiglio Olimpico congiunto, organismo con funzioni di indirizzo generale e di alta sorveglianza sul programma di realizzazione dei Giochi; riconosce il Comitato organizzatore, costituito come fondazione lo scorso 9 dicembre dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, dal Comitato Italiano Paralimpico, dalla Regione Lombardia, dalla Regione del Veneto, dal Comune di Milano e dal Comune di Cortina; costituisce la società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.a, che avrà come oggetto sociale la realizzazione, quale centrale di committenza e stazione appaltante, delle opere previste; presta le garanzie finanziarie statali. Il provvedimento istituisce anche un ‘Forum per la sostenibilità e l’eredità olimpica durevole’: si tratta, viene spiegato nella bozza, di un “organismo permanente volto a tutelare l’eredità olimpica e a promuovere iniziative utili a valutare l’utilizzo a lungo termine delle infrastrutture realizzate per i Giochi nonché il perdurare dei benefici sociali, economici e ambientali sui territori, in coerenza con i principi fissati dalla Carta Olimpica e con le raccomandazioni dell’Agenda Olimpica 2020”.

 

Il Sole 24 Ore Radiocor Plus

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