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Visto per voi a teatro: “Intervista confidenziale” di Enzo Iacchetti

da Redazione

Resta nel suo racconto la bellezza di un nastro su cui correva la nostra voglia di affermare la nostra diversità, il nostro affrancamento da scuola, famiglia e muri vari, vivere la nostra vita e non quella degli altri.

 

di Teresio Troll

 

MORCIANO (RN) – Tutto inizia con una gag, non originale ma che il pubblico capisce con facilità (e qui vi ho spiegato un po’ tutto…), un piccolo ‘classico’: il nostro è trattenuto fuori del palco da giovani ammiratori ma arriverà, eccetera, eccetera, eccetera. Si preannuncia il divertimento, la battuta pronta, il tormentone fino a tutto quello che ti aspetti (perché la TV ti ha già vaccinato) dalla canzone bonsai al cofanetto dei tre libri più piccolo del mondo.

Enzo Iacchetti – in scena a “Blu Morciano” con “Intervista confidenziale” – dà su al pubblico, scherza con tutti, etc, etc. E’ il simpaticone del bar, mancano solo le battute sulla briscola e lui sembra proprio il caratterista del bar del paese. E’ tutto indovinato, confezionato o no che sia. Eppure… viene fuori qualcos’altro, specie nella prima parte; quando parla degli inizi, della famiglia, della scuola, dei primi tentativi, delle balere, si apre uno spaccato bellissimo dell’Italia di quegli anni, dagli anni ’60 fino al Costanzo Show. Aneddoti sul clima del Derby di Milano e i suoi personaggi, da Jannacci a Vallanzasca, da Cochi e Renato a Diego Abatantuono, dalle mignotte ai banditi e le aragoste.

Per Enzo è uno sguardo dal cielo che interviene sulla sua angusta vita. Dopo sogni e testarda volontà di provarci arriva finalmente la fortuna. Cosa c’è di più bello che raccontare la propria storia tra amici che sia il palco in un salone fieristico o il tavolo di un’osteria? Lui è ammiccante e appassionato. Poi si arriva a ‘Striscia la notizia’ etc, etc. Il nuovo mondo, anche per lui, non è un granché. Resta nel suo racconto la bellezza di un nastro su cui correva la nostra voglia di affermare la nostra diversità, il nostro affrancamento da scuola, famiglia e muri vari, vivere la nostra vita e non quella degli altri.

PS: Il pubblico c’è e partecipa; un punto e palla al centro per Morciano Blu.

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