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Estate 2019: i cinque libri da leggere al mare o durante le vacanze (anche in montagna)

da Redazione

Dalle isole della Scozia all’Italia delle tradizioni, passando per il teatro dell’assurdo, Nigger Island e i bar italiani.

May cacciatore uccelli 

 

di Alessandro Carli

 

Trolley, costumi da bagno, teli, creme, t-shirt e pantaloni, e le immancabili infradito. Sicuri che non ci sia spazio per un libro?

Estate 2019: i cinque libri da leggere al mare o durante le vacanze (anche in montagna). Non parliamo di “must” ma solo di titoli – possibilmente non troppo voluminosi se il volume e il peso incidono sulla scelta – da portare agevolmente con sé per qualche ora di lettura rilassante.

Per chi ama i thriller e vuole sentire qualche brivido sulla schiena, per chi ama il fresco e la Scozia, la proposta arriva direttamente dal nord del Regno Unito. Peter May ha scritto “L’isola dei cacciatori di uccelli” (Einaudi) e racconta le inchieste, direttamente o indirettamente svolte dal poliziotto e studente universitario part-time, Fin McLeod. Cresciuto sull’isola di Lewis, per questo motivo viene inviato da Edimburgo ad indagare su un misterioso omicidio che coinvolge un fantasma del suo passato.

Sempre Einaudi ha pubblicato “La cantatrice calva” di Eugene Ionesco, un testo teatrale piacevole e acuto. La pièce – definita dall’autore anticommedia – è il primo esempio di un genere teatrale allora ai suoi albori, il teatro dell’assurdo, in cui la vicenda subisce uno straniamento tramite l’utilizzo esasperato di frasi fatte, dialoghi contrastanti, luoghi comuni. L’opera è scritta in un atto unico inscenato nel salotto dei signori Smith. Sia gli Smith che i Martin incarnano, secondo i canoni del teatro dell’assurdo, la tipica famiglia borghese: gli Smith ad esempio, abitano in una villetta a più piani, sono abbigliati in modo impeccabile ed all’antica, trascorrono il tempo spettegolando su amici e vicini; la signora trova diletto nel pensare a come preparare lo stesso yogurt della vicina, il marito legge il giornale e fa commenti conservatori sui medici, sullo stato britannico, sull’esercito.

Dieci piccoli indiani” è il giallo più venduto della storia nonché uno dei libri più famosi e più riusciti di Agatha Christie. Dieci persone estranee sono state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island senza sapere il nome del generoso ospite. Il maggiordomo e sua moglie, una acida zitella, un playboy amante della velocità, un militare in pensione, un famoso medico londinese, un ex poliziotto, un noto giudice, un ex esploratore e una giovane insegnante di ginnastica, ma i proprietari della casa non si fanno vivi…

Vi dice qualcosa la “Luisona”? È uno dei capitoli più straordinari di “Bar sport” (Feltrinelli), considerato un classico della narrativa umoristica italiana, e caratterizzato dalla particolare comicità di Stefano Benni, che presenta situazioni reali stereotipate, deformate ed estremizzate. Descrive in modo surreale la realtà dei bar italiani, soprattutto quelli di provincia.

Infine, “La leggenda dei monti naviganti” di Paolo Rumiz, uscito per Feltrinelli. A bordo di una Topolino d’epoca lo scrittore e giornalista triestino compie un viaggio di circa 8.000 chilometri da Nord a Sud per raccontare un’Italia fatta di persone e tradizioni.

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