“Escludo che qualcuno di Centro destra abbia dato il via libera sulla fiducia sullo ius soli. Sulla legge elettorale invece mi pare che il percorso in Commissione sia bene avviato e vediamo come sbarca in aula. Insomma la fiducia sulla legge elettorale è una cosa abbastanza inusuale, ma deciderà il Governo”. A dirlo è Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria intervistato da Luca Telese e Oscar Giannino nella trasmissione 24 Mattino su Radio 24, che risponde così alla domanda sul via libera che Forza Italia e Lega avrebbero dato al governo sulla fiducia su ius soli e legge elettorale. E poi Toti specifica: “Vorrei augurarmi una fiducia sulla legge elettorale e non sullo ius soli. Sulla legge elettorale, visto che siamo in zona Cesarini di fine legislatura e a votare bisogna pure andarci, e questa legge elettorale è certamente un passo avanti rispetto alle due sentenze auto applicative che porterebbero Camera e Senato a essere eletti con metodi totalmente diversi e certamente incapaci di dare una maggioranza, la fiducia può essere un’extrema ratio. Non è una cosa usuale, io non me la ricordo né da giornalista né da neo politico la fiducia sulla legge elettorale ma non è detto che questo non accada”.
ROSATELLUM LEGGE PIU’ CHE ACCETTABILE
“I collegi sono un modo per avvicinare gli eletti agli elettori. 236 collegi che sono delineati nel Rosatellum non mi pare siano esattamente insignificanti. Il Rosatellum come tutte le mediazioni ovviamente è una legge che lascia insoddisfatti molti ma è anche una legge che supera i due Consultellum che sono certamente peggio. Io penso che tutto sommato, date le circostanze, sia una legge più che accettabile”. Così ha risposto Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, intervenuto nella trasmissione 24 Mattino su Radio 24, alla domanda su una legge elettorale fatta di nominati. “Poi magari nella prossima legislatura il Parlamento riuscirà a fare di meglio. Ma insomma, poiché intorno a marzo dopo lunghi cinque anni saranno chiamati a votare sarebbe bene mandarli con una legge che costruisca un governo speriamo un po’ più efficace di questo”.
ILVA, SCONFESSATI DAL GOVERNO ACCORDI PRESI DAGLI STESSI COMMISSARI DI GOVERNO
“Ieri al Ministero dello Sviluppo Economico si è vissuta una giornata piuttosto surreale”, ha detto Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, a 24 Mattino su Radio 24 rispondendo alla domanda sull’Ilva e sull’incontro che c’è stato ieri al Ministero tra le diverse parti in causa. Toti ha poi spiegato: “Quella lettera che dava il via alle trattative tra sindacati e nuovo presunto acquirente, cioè il gruppo Mittal, era firmata anche dai Commissari di Governo che attualmente dirigono Ilva. Quindi un ministro si è seduto al tavolo e ha sostanzialmente sconfessato l’avvio di trattativa firmato anche dai Commissari da loro stessi nominati. C’è stata almeno una mancanza di comunicazione all’interno della compagine di Governo e a questo punto ho un po’ di confusione in testa. Bisognerebbe ricostruire la filiera di quello che è successo”.
Sulla trattativa Toti ha poi concluso ai microfoni di Radio 24: “Sembra che questo Governo abbia trattato per due anni la privatizzazione di un’azienda strategica per il nostro paese senza essere presente a se stesso. Sono arrivati ieri come se fosse il primo giorno. In realtà la trattativa con Mittal va avanti da molti mesi”.