“C’è un leggero aggiornamento, però complessivamente non c’è una variazione sostanziale rispetto ai 27 miliardi” che erano usciti all’inizio. Così il sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta, a ‘Si Può Fare’ su Radio 24, torna sui numeri della legge di stabilità il cui testo definitivo è appena stato inviato al presidente della Repubblica. Ma è vero – domanda il conduttore di ‘Si può fare’ Alessio Maurizi – che le regioni, oltre al mancato aumento del Fondo sanitario per quasi 2 miliardi di euro avranno altrettanti tagli (totale 4 miliardi di risparmi dal capitolo regioni, ndr)? “La questione sanità è la stessa dell’anno scorso. Anziché operare tagli non diamo alle regioni il previsto aumento” spiega Baretta che aggiunge: “complessivamente, però, sì, c’è un piano di rientro di 2 miliardi di euro previsto perché – aggiunge il sottosegretario riferendosi alle recenti dichiarazioni della Corte dei Conti – c’è un problema con le regioni: sono emersi dei buchi per una gestione delle risorse che dovevano essere usate per pagare i debiti della Pa e che invece sono state usate per spesa corrente. Dobbiamo vedere con le regioni come definire questo piano di rientro”.
Conferma anche che i tagli non lineari, cioè i risparmi derivati dalla spending review nella spesa della PA, si riducono a soli 218 milioni di euro? Chiede ancora il conduttore di Radio 24 Alessio Maurizi e il sottosegretario all’economia risponde: “Il taglio della spesa complessivo è cresciuto negli ultimi dati e siamo arrivati a oltre 7 miliardi. Il lavoro non è facile, ma stiamo andando nella direzione del risparmi. Per il capitolo revisione della spesa, sì la cifra è quella (218 milioni di euro, ndr). Possono sembrare pochi ma sono uno sforzo di sistemazione di molte cose: stiamo facendo i costi standard sia per le regioni che per i comuni”.
Sulle voci di dimissioni del commissario alla spesa Perotti, il sottosegretario Baretta risponde a Radio 24: “Mi pare che stia saldamente nella squadra e lotti insieme a noi”.
