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Il PDCS nella ricorrenza del XXV anniversario della morte di Clara Boscaglia

da Redazione

Nella ricorrenza del XXV anniversario della morte di Clara Boscaglia, il Partito Democratico Cristiano Sammarinese desidera farne memoria, con profonda gratitudine, per tutto ciò che ha lasciato in tutti gli amici del Partito e nel popolo sammarinese con la propria testimonianza di vita ed esperienza.

Clara aveva una chiara percezione che il proprio servizio al Paese fosse “di passaggio” donando la propria vita all’impegno politico come modello “autentico” cui potersi identificare.

Il PDCS desidera riproporre all’attenzione di tutti un suo pensiero sul Partito e su San Marino:

“ciò che ci differenzia dalle altre formazioni politiche che, per altri aspetti, potrebbero avere ideali simili ai nostri, è che il bene comune noi vogliamo raggiungerlo, sì rispettando le libere scelte di ciascuno, sì attraverso il libero confronto, ma sollecitando soprattutto quei valori di solidarietà che discendono dalla concezione cristiana che abbiamo dell’uomo e della comunità in cui egli vive ed opera. In una società come la nostra, angusta sotto certi aspetti, ricca di umanità sotto altri, che non ha mai avuto, per sua fortuna, rigide ed insormontabili barriere di classe, la solidarietà rappresenta l’unica risposta valida alla sete di giustizia che sentiamo premere dalla base e salire da ogni angolo, non perché in questo senso non si sia voluto operare, ma perché le rapide trasformazioni del nostro tempo hanno spostato continuamente equilibri che sembravano raggiunti, e continueranno a modificarli a ritmi sempre più incalzanti, esigendo di conseguenza una sempre maggiore e più cosciente sensibilità politica”.

“… questo piccolo Stato ha saputo preservare la propria libertà e riconquistarla, una volta perduta, con dignità e con la forza del diritto; ha saputo, a tempo debito, riformare se stesso per accrescere la libertà e le libertà di tutti; ha saputo affacciarsi alla ribalta internazionale, con la piena consapevolezza dei limiti connaturati alle sue dimensioni. E’ il valore di questo patrimonio che dà oggi ai Sammarinesi la possibilità di porsi nuove sfide, non meno importanti di quelle del passato: la sfida di aprirsi alla realtà circostante e all’Europa e di mantenere salde le proprie radici e la propria identità …”.

A sua memoria verrà celebrata la Santa Messa, mercoledì 22 luglio, alle ore 8.00, nella Chiesa Servi di Maria a Valdragone.

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