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Andamento dell’indice dei prezzi a San Marino: alcune precisazioni

da Redazione

I dati pubblicati dall’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica a dicembre 2014 presentano una variazione dell’indice generale dei prezzi al consumo, su base annua, pari al +0,5%.

 

SAN MARINO – A seguito delle notizie diffuse dalla stampa circa l’andamento dell’indice dei prezzi a San Marino e nel circondario, questo Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica si sente in dovere di chiarire l’esatta dinamica dei dati in discussione.

L’Indice dei prezzi al consumo a San Marino per le famiglie di operai e impiegati è basato su un paniere di beni e servizi che rappresenta i consumi di una famiglia la cui persona di riferimento è un lavoratore dipendente. Il paniere dei beni che fanno parte della rilevazione dei prezzi ed i relativi pesi all’interno dell’indice vengono modificati annualmente, coerentemente con quanto attuato dall’ISTAT, sulla base delle novità emerse nelle abitudini di spesa delle famiglie.

Nel 2015 il paniere utilizzato per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati si compone di circa 1.400 prodotti, aggregati in circa 600 posizioni rappresentative, le rilevazioni dei prezzi vengono svolte mensilmente con la collaborazione degli Agenti della Polizia Civile. Nell’elaborazione dei dati l’Ufficio adotta metodologie consolidate, procedure informatiche e tecniche scientifiche di rilevazione costanti nel tempo che consentono di effettuare le più opportune analisi della variazione dei prezzi.

L’ISTAT nel pubblicare i dati del mese di dicembre 2014, dichiara che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una variazione nulla su base mensile, un decremento dello 0,1% su base annua e un aumento dello 0,2% nella media del 2014 e afferma che l ‘azzeramento dell’inflazione è da ascrivere in larga misura al netto accentuarsi del calo tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (-8,0%, da -3,1% di novembre), dovuto all’ulteriore marcata diminuzione dei prezzi dei carburanti. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,1% in termini congiunturali e fanno registrare una flessione tendenziale dello 0,2% (dal +0,4% di novembre).

I dati pubblicati da questo Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica (sul sito www.statistica.sm) a dicembre 2014 presentano una variazione dell’indice generale dei prezzi al consumo, su base annua, pari al +0,5% mentre a dicembre 2013 la variazione rispetto all’anno precedente era stata pari a +1,5%. La variazione percentuale delle medie annuali degli indici del 2014 su 2013 è pari al +1,12%.

Per quanto riguarda la variazione annuale di dicembre 2014 dell’indice generale dei prezzi pubblicata dal Comune di Rimini, risulta negativa con un valore pari a – 0,56% mentre per l’anno 2013 era stata pari a +0,75%. La variazione percentuale delle medie annuali degli indici del 2014 su 2013 è pari al -0,01%.

Non trovano riscontro oggettivo nelle rilevazioni di questo Ufficio e nemmeno in quelle pubblicate dal Comune di Rimini, gli aumenti dei prezzi segnalati (pari al 5,5% per il 2013 e al 2,9% per il 2014); tra l’altro, a parità di anno base (2010=100), l’indice medio annuale del 2014 di San Marino, pari a 107,58, risulta inferiore dello 0,22% rispetto a quello di Rimini, pari a 107,82.

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