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San Marino, “Mese Dantesco“: il San Francesco di Dante

da Redazione

Mercoledì 7 maggio, alle ore 18.00, nella Sala Alberoni della Biblioteca di Stato, si terrà la conferenza di Teodoro Forcellini.

 

SAN MARINO – Mercoledì 7 maggio, alle ore 18.00, nella Sala Alberoni della Biblioteca di Stato, si terrà la conferenza di Teodoro Forcellini, quarto e ultimo appuntamento del “Mese Dantesco” 2014, curato dalla Società Dante Alighieri Sammarinese. La manifestazione, realizzata ogni anno in collaborazione con la Scuola Secondaria Superiore e grazie al fondamentale contributo economico della Fondazione San Marino e della Società Unione Mutuo Soccorso, si tiene sotto il patrocinio della Segreteria di Stato alla Cultura, dell’Ambasciata d’Italia a San Marino e della Commissione Nazionale dell’Unesco.

Teodoro Forcellini, ricercatore presso la Scuola di Studi Storici dell’Università di San Marino, presenterà parte del progetto di studi che lo impegna dal 2011, proponendo una lettura dei canti del Paradiso di Dante che riguardano la figura di San Francesco, in particolare di Paradiso XI. Titolo della relazione: “Sposare la povertà – Lettura dei canti del cielo del sole”.

Al personaggio di San Francesco possono essere ricondotte alcune delle tematiche più importanti della Divina Commedia, in quanto il poverello di Assisi rappresentò per Dante un riferimento imprescindibile, sia dal punto di vista religioso, sia, attraverso le opere di grandi teologi francescani come San Bonaventura da Bagnoregio, dal punto di vista culturale.

Se la critica dantesca tende in genere a vedere nel ritratto che il poeta fornisce del santo solamente le caratteristiche dell’eroe della povertà e del riformatore ecclesiastico, Forcellini cercherà invece di spiegare a chi vorrà prendere parte alla serata perché si debba ritenere imprescindibile, ai fini di una piena comprensione di tale ritratto, la dimensione mistica, contrassegnata in particolare dalle stimmate. Il celebre episodio allegorico del matrimonio con la povertà (Paradiso XI) rappresenta infatti una costruzione poetica stratificata a livello semantico, in cui risultano compresenti diverse interpretazioni, nascoste sotto la superficie dei versi.

L’ingresso alla serata è gratuito e aperto a tutti. L’esposizione vorrà essere chiara e divulgativa, non eccessivamente specialistica, entro un incontro la cui finalità sarà soprattutto quella di generare passione, interesse e curiosità intellettuale.

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