L’Istat ha rilevato che le vendite al dettaglio nel 2013, hanno subito una crollo del 2,1% rispetta all’anno precedente. Un calo importante, una percentuale superiore al 2012, anno record per la diminuzione delle vendite. Inoltre questa volta diminuiscono anche la vendita di beni alimentari -1,1%, mentre il resto dei prodotti ha avuto una diminuzione del -2,7%.
Nello specifico abbiamo un -2,7 per quanto riguarda l’abbigliamento, -3% per le calzature, -3,1% per gli elettrodomestici, e persino -2,4% per i medicinali. Tra il 2012 e il 2013 abbiamo avuto una contrazione di consumi per 40,8 miliardi.
Le famiglie italiane sono sempre più povere, e regna il clima di sfiducia, Confcommercio sostiene che la ripresa e possibile agendo su diversi elementi, in primis ridurre il carico fiscale sulle famiglie e imprese, compensando con le risorse derivanti dalla lotta all’evasione. Infine ridurre gli sprechi della pubblica amministrazione.
Anche l’associazione dei Commercianti ritiene che questi provvedimenti devono avere la massima priorità.