Home NotizieSan Marino Oggi manifestazione davanti a Palazzo Begni perché il Governo riscriva la riforma tributaria

Oggi manifestazione davanti a Palazzo Begni perché il Governo riscriva la riforma tributaria

da Redazione

A testimoniare la determinazione dei lavoratori, le assemblee hanno riscosso una enorme partecipazione; in particolare quella al Teatro Concordia esaurito e altre duecento persone che si sono sistemate all’esterno.

 

SAN MARINO – La CSU invita tutti i lavoratori che ne hanno la possibilità, così come i pensionati e i cittadini, ad unirsi alla manifestazione dei rappresentati sindacali in programma mercoledì 11 settembre alle 11.30 davanti a Palazzo Begni, in concomitanza con l’incontro tra il Sindacato e l’Esecutivo sulla Riforma tributaria.

In tal senso, i lavoratori possono utilizzare ore da recuperare, permessi previsti contrattualmente da richiedere ai datori di lavoro o ai dirigenti, oppure prendendo una mezza o una intera giornata di ferie, ecc.

È importate partecipare per far sentire il fortissimo NO del movimento sindacale alla pretesa del Governo di sacrificare i lavoratori dipendenti e i pensionati sull’altare della crisi economica, con un fortissimo aumento della tassazione, soprattutto per i redditi medio-bassi, mentre alle categorie del lavoro autonomo – che non hanno mai pagato in ragione delle loro reali disponibilità economiche dichiarando in molto casi redditi inferiori a quelli dei loro dipendenti – vengono fatte ulteriori regalie cancellando ogni forma di accertamento e di controllo, andando in tal modo ad incentivare ulteriormente la già diffusissima evasione/elusione fiscale.

Per la CSU l’incontro di oggi sarà determinante per verificare se la Segreteria di Stato e l’Esecutivo sono realmente intenzionati a riscrivere completamente il progetto di legge sulla riforma fiscale aprendo un reale confronto con il Sindacato, al fine di giungere ad una riforma tributaria realmente equa, che abbia un livello accettabile di condivisione da parte delle organizzazioni sindacali. In caso contrario la mobilitazione in corso non potrà che subire un forte inasprimento, fino alla proclamazione dello sciopero generale.

Intanto hanno riscosso una enorme partecipazione le assemblee di ieri. In quella del mattino, addirittura, non solo il Teatro di Borgo era completamente gremito, ma vi sono state altre duecento persone che si sono dovute sistemare all’esterno della struttura. In questa assemblea particolarmente significativa è stata la presenza delle donne, che hanno espresso una fortissima determinazione nel respingere questa proposta di legge che impoverisce ulteriormente le persone e le famiglie, anche ipotizzando proposte forti di lotta e sensibilizzazione.

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