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USL preoccupata per le drammatiche conseguenze dell’emergenza lavoro

da Redazione

Lascia profondamente turbati la notizia del gesto estremo di Giuseppe Burgarella, 61 anni, operaio edile di Trapani, che ha scelto di togliersi la vita dopo tanti anni vissuti tra sussidi di disoccupazione e lavori saltuari. La disperazione di Burgarella, tra l’altro lavoratore attivo nel sindacato al quale era iscritto da sempre, è la stessa che ha spinto in queste ore un imprenditore veneto a compiere il medesimo gesto. Le difficoltà economiche della sua azienda ed il peso dei debiti erano infatti divenuti insostenibili.

Tali suicidi legati alla mancanza di lavoro, ultimi di una lunga serie, testimoniano i toni drammatici che l’emergenza disoccupazione sta assumendo anche in realtà a noi molto vicine, come l’Italia. Una tematica che deve divenire la priorità di tutti i governi dei paesi colpiti dalla crisi, San Marino incluso, per favorire una ripresa economica globale che sappia creare nuovi posti di lavoro e restituire degne condizioni di vita a tutti i lavoratori e agli imprenditori, ora relegati in uno stato di profonda instabilità e di estrema sofferenza.

L’USL ritiene che tali gesti disperati debbano necessariamente divenire un monito anche per il nostro Paese, affinché venga sempre garantito il diritto al lavoro e, con esso, piena dignità a tutti gli attori del mercato del lavoro messi in grave difficoltà dalla crisi, siano essi lavoratori o datori di lavoro.

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