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Elisa Marchioni: depositata l’interrogazione sulla tassa sui frontalieri

da Redazione

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Tassa etnica sui frontalieri, franchigia e concessioni demaniali, la parlamentare riminese Elisa Marchioni ha depositato una interrogazione e l’emendamento per stralciare le norme del decreto sviluppo.

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Tassa etnica sui frontalieri, franchigia e concessioni demaniali, la parlamentare riminese Elisa Marchioni (nella foto) ha depositato una interrogazione e l’emendamento per stralciare le norme del decreto sviluppo. Aula chiusa a Montecitorio, lavori sospesi perché il centrodestra temeva colpi di mano, “ma non è stato un viaggio a vuoto quello romano” per la deputata riminese Elisa Marchioni: “Come promesso ho depositato l’interrogazione sulla tassa etnica che grava nelle buste paga dei lavoratori frontalieri a San Marino e sulla franchigia, oltre all’emendamento per cancellare dal decreto sviluppo le norme che riguardano le concessioni demaniali, un altro pasticciaccio brutto, per dirla alla Gadda”. Scontenta della risposta data recentemente dal ministero degli Esteri – “nessuna presa di posizione per tutelare i nostri lavoratori sul Titano, ma nemmeno il minimo atto di pressione sul governo sammarinese” – Elisa Marchioni preme di nuovo sul tema della mancata detrazione ai circa 6mila frontalieri, attuata a partire dalla finanziaria 2011 della piccola Repubblica e cerca rassicurazioni sulla franchigia. Così riprendete a sollecitare i ministri Tremonti e Frattini, ricordando che è ancora in atto “un taglio mensile superiore ai 200 euro, il quale oltre a determinare sul piano giuridico e dell’equità sociale una ingiusta discriminazione, a parità di lavoro, a seconda della cittadinanza dei lavoratori stessi”. Nello stesso tempo lamenta che “non si vedono risultati concreti dell’azione che il Governo ha assicurato, rispondendo a precedenti interrogazioni, di aver intrapreso attraverso un negoziato con la controparte sammarinese, anche con l’attivazione di un tavolo tecnico bilaterale. Sono ben presenti all’interrogante i problemi che stanno alla base della difficoltà dei rapporti fra i due Stati, e che coinvolgono vaste aree dell’economia sammarinese, ma alla cui soluzione non possono essere condizionate le questioni che riguardano i rapporti di lavoro dei nostri concittadini”. Ma non c’è solo la tassa etnica in ballo, per la deputata riminese: “Oltre la delusione per la mancata rimozione della nuove disposizioni che, come ha sottolineato il ministro Frattini ‘rischiano di ledere i diritti dei nostri frontalieri’, si aggiunge nei frontalieri la profonda preoccupazione per la sorte della franchigia fiscale di cui godono, ferma a 8.000 euro dal 2003, ed in scadenza a fine 2011, della quale è stato inutilmente richiesto, con iniziative parlamentari anche della maggioranza, un ragionevole aumento, nonché la stabilizzazione attraverso una legge ordinaria”. “Ho chiesto ai ministri allo Sviluppo e agli Esteri di conoscere quale sia lo stato della trattativa con San Marino sulla cosiddetta tassa dei frontalieri e se nella prevista manovra finanziaria estiva il Governo intende riattivare per il 2012, e in quale misura, il bonus fiscale, divenuto ancor più necessario, dopo il salasso operato dalla finanziaria sammarinese ai redditi di oltre 6.000 famiglie”.

 

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