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In memoria di Tomizawa il motomondiale riparte da Aragon

da Redazione

Il Motomondiale torna a correre in Spagna per la terza volta in questa stagione. Appuntamento ad Aragon, circuito in sostituzione del Gp ungherese del Lago Balaton, dove si correrà indubbiamente pensando al giovane Shoya Tomizawa, morto nella gara di Moto2 sulla pista di Misano Adriatico durante il Gp di San Marino appena 10 giorni fa e sepolto questo mercoledì.

Il Motomondiale torna a correre in Spagna per la terza volta in questa stagione. Dopo Jerez e Montmelò e prima del finale al Tormo di Valencia, appuntamento ad Aragon, sul circuito che è stato inserito in sostituzione dello sfortunato round ungherese al Lago Balaton. Un circuito sul quale si potrebbe anche non correre nel 2011, visto che ha un contratto con la Dorna come "riserva" anche per i prossimi cinque anni. Situato nei pressi di Alcaniz, nel nord della Spagna, a poche ore d’auto da Barcellona, il tracciato è stato progettato da Hermann Tillke ed è ben conosciuto per essere un circuito con spettacolari dislivelli e curve scorrevoli e veloci. Vista la novità, per consentire ai piloti un tempo adeguato per conoscere la nuova pista, vi saranno quattro sessioni di prove di 45 minuti, oggi e domani, invece dei soliti tre turni di un’ora.

La gara di Aragon, però, sarà ricordata anche per essere la prima dopo la sfortunata settimana che ha visto ben due morti tra Indianapolis e Misano. Se sul celebre Motor Speedway è caduto sull’altare delle due ruote un 13enne in una gara di contorno, al World Circuit a chiudere la sua carriera ma anche la sua vita è stato Shoya Tomizawa, uno dei protagonisti della prima stagione della Moto2. Sulla fine dello sfortunato 19enne pilota giapponese durante il Gp di San Marino si è detto e scritto tanto. Tante le polemiche sulla velocità e sulla qualità dei soccorsi e sul fatto che non sia stato fermato lo "spettacolo".
Mercoledì si sono svolti i funerali di Shoya e 48 ore dopo si torna in pista con l’obiettivo di tutti i piloti in pista di fare qualcosa da dedicare alla sua memoria. Chi punta alla vittoria lo farà per se stesso ma anche per questo amico che non c’è più.

MOTOMONDIALE: L’ASPETTO TECNICO DELLA GARA DI ARAGON
Nella MotoGP, un gasatissimo Dani Pedrosa dopo le due vittorie di Indy e San Marino, punta al tris e soprattutto a salire sul gradino più alto del podio davanti al proprio pubblico. Il portacolori della Repsol Honda Hrc spera di rosicchiare altri punti al leader della classifica, Jorge Lorenzo. Il mallorchino della Fiat Yamaha può contare su un vantaggio più che rassicurante di 63 punti e, dopo aver vinto nelle due precedenti uscite casalinghe, potrebbe accontentarsi di un altro piazzamento sul podio. I primi due della classe, comunque, sono i principali favoriti per la vittoria. Con loro c’è anche Valentino Rossi. Il pesarese con l’altra M1 ufficiale sta recuperando sempre più, giorno dopo giorno, la forma migliore dopo l’incidente del Mugello. E’ in piena lotta per il terzo posto della classifica iridata con 9 punti di ritardo da Andrea Dovizioso che, da parte sua, ha tutto l’interesse di mantenere tale status per trattare quello di pilota ufficiale Hrc anche per la prossima stagione. I due, però, dovranno anche fare i conti con Casey Stoner e la Ducati. L’australiano che prenderà proprio il posto del forlivese nel 2011 in sella alla moto dell’ala dorata, viene da un periodo poco positivo, alle prese come è stato con il rompicapo delle forcelle anteriori con le quali non trova il giusto feeling, né con quella attuale e manco con quella della passata stagione o della prossima. Stoner ha gli stessi punti di Rossi è può essere un avversario pericoloso. Nella lotta per il terzo gradino del podio 2010, può entrare a pieno titolo anche Ben Spies. Il texano della Monster Yamaha Tech3, dopo la seconda piazza di Indy è stato meno brillante a Misano, ma la pista nuova per tutti, lo mette a lo stesso livello degli altri concorrenti.

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