Home categorieSport Finali Nba, irriducibili Celtics Lakers ko, serie in parità  (2-2)

Finali Nba, irriducibili Celtics Lakers ko, serie in parità  (2-2)

da Redazione

Nella gara-4 della finale Nba i Boston Celtics hanno sconfitto per 96-89 i Los Angeles Lakers al Garden e riportato così in parità (2-2) la serie più attesa e drammatica. Una vittoria firmata dai 18 punti del panchinaro Glen "Big Baby" Davis, dai 19 di Paul Pierce, dai 13 di Kevin Garnett e dai 12 di Ray Allen. Per i Lakers, 33 punti di Kobe Bryant e 21 di Pau Gasol. Pesante però l’assenza per tutto il secondo tempo del centro titolare Andrew Bynum.

La panchina fa miracoli, il ‘bambinone’ è inarrestabile e Boston pareggia i conti. I Celtics battono 96-89 i Los Angeles Lakers e li agganciano sul 2-2 in una finale Nba all’insegna dell’equilibrio assoluto. Il quarto episodio va in archivio con protagonisti a sorpresa. L’eroe della serata è Glen Davis. ‘Big Baby’, come è soprannominato, mette la firma sul match con una prestazione memorabile. Il lungo chiude 18 punti, di cui 9 pesantissimi nel quarto periodo. ”Mi sentivo una bestia, mi sentivo inarrestabile”, dice Davis con parole che si adattano poco alla sua immagine ‘soft’. Dalla panchina, coach Doc Rivers pesca anche la versione migliore di Nate Robinson (12 punti) e può permettersi di lasciar fuori i titolari per buona parte dell’ultimo periodo. ”Guardavo il cronometro e mi chiedevo: ‘Ma quando ci tirerà fuori’?”, dice ancora Davis. Il contributo di ‘Big Baby’ si legge anche nelle cifre che fotografano la superiorità di Boston sotto i tabelloni: i Celtics segnano 54 punti nell’area pitturata. I Lakers, invece, si fermano a 34. Le riserve si prendono un posto sotto i riflettori sul parquet casalingo del TD Garden e strappano applausi anche ai ‘big four’: Paul Pierce mette a referto 19 punti, Kevin Garnett fa 13, Ray Allen ne segna 12 e Rajon Rondo si ferma a 10.
I Lakers, avanti di 4 punti (62-58) a 1’25” dalla fine del terzo periodo, nell’ultima frazione non riesce a completare l’opera e perde la chance di volare 3-1 nella serie. I campioni in carica finiscono al tappeto nonostante i numeri di Kobe Bryant (33 punti con 10/22 dal campo, 6/11 da 3 punti) che prova ad infiammare il finale con 10 punti in meno di 3 minuti. ”Boston aveva le spalle al muro, hanno giocato col coltello dai denti e ce l’hanno fatta. Noi glielo abbiamo consentito”, riassume coach Phil Jackson. Ai gialloviola non serve il fatturato di Pau Gasol (21 punti e 6 rimbalzi). Il lungo catalano, sotto i tabelloni, avrebbe bisogno della collaborazione di Andrew Bynum. Il centro, però, gioca solo 12 minuti (2 punti e 3 rimbalzi) per colpa di un ginocchio scricchiolante. A poco più di 48 ore da gara 5, in programma domenica ancora sul campo di Boston, questa è la peggiore notizia per i campioni in carica.

 

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