Home NotizieItalia Sale su ‘catapulta’ e muore d’infarto all’Italia in miniatura di Rimini

Sale su ‘catapulta’ e muore d’infarto all’Italia in miniatura di Rimini

da Redazione

È salita sulla “giostra” dell’Italia in miniatura per provare l’emozione di essere “sparata” da una fionda a 55 metri di altezza in un secondo. Ma l’emozione è stata troppo forte e una maestra di judo trentina di 46 anni è deceduta, verosimilmente per infarto, sullo Sling shot del parco divertimenti Italia in Miniatura di Rimini.

Un’emozione troppo forte, un brivido che è costato la vita ad una donna di 46 anni, su una delle attrazioni del celebre parco di divertimenti Italia in Miniatura, a Rimini.
E’ morta, verosimilmente per infarto (ma la conferma verrà solo dall’autopsia), durante il brivido dello ‘Sling shot’, a metà tra una catapulta e una fionda, che è una delle principali attrazioni dell’Italia in miniatura, capace di ‘sparare’ la cabina a 55 metri di altezza in un secondo. Ha gridato, al lancio, e quando è tornata a terra boccheggiava e sono risultati inutili i tentativi di farle riavviare il battito cardiaco.
E’ morta così a 46 anni Laura Cristofoletto, originaria di Trento ma residente a Treviso, giunta sulla riviera romagnola in gita organizzata. La donna era una maestra di judo, sanissima, e ha letto le prescrizioni per il giro sullo Sling shot, rivolta a persone senza problemi di salute dai 14 ai 55 anni, che devono firmare una liberatoria. Era stata lei a convincere l’amica che era con lei in cabina a provare quel brivido.
Le telecamere – ha detto il titolare, Paolo Rambaldi – hanno registrato il suo urlo allo sparo della fionda, come fa chiunque, ma hanno mostrato anche che al ritorno a terra ha girato il capo di lato, boccheggiando. Quando il medico del parco è giunto, era già morta. Inutile anche l’intervento del 118.

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