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Il Sole 24 Ore S.p.A.: il CdA approva i risultati di bilancio al 31 dicembre 2016

da Redazione

Si svolto sotto la presidenza di Giorgio Fossa, il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 Ore S.p.A., che ha approvato i risultati al 31 dicembre 2016 e che prevede di proporre all’Assemblea degli Azionisti un’operazione di ripristino del capitale sociale a valori positivi e di rafforzamento patrimoniale per un importo fino a Euro 70 milioni.

 

Risultati consolidati al 31 dicembre 2016


Nell’esercizio 2016 il Gruppo 24 ORE ha conseguito ricavi consolidati pari a 284,1 milioni di euro e si confronta con un valore rideterminato pari a 316,2 milioni di euro del 2015 con una diminuzione di 32,1 milioni di euro. Tale variazione è attribuibile per 13,3 milioni di euro al deconsolidamento delle controllate Newton Management Innovation e Newton Lab. Al netto della variazione di perimetro, i ricavi consolidati registrano un calo di 18,7 milioni di euro (-6,2%) principalmente riconducibile al calo dei ricavi pubblicitari pari a 10,5 milioni di euro (-8,3%) e alla diminuzione dei ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti cartacei pari a 9,9 milioni di euro (-16,4%).

Il margine operativo lordo (ebitda) è negativo per 27,5 milioni di euro e si confronta con un risultato rideterminato positivo di 0,8 milioni di euro del 2015.

Tale variazione è dovuta principalmente al calo dei ricavi ed a oneri non ricorrenti pari a 10,2 milioni di euro, oltreché a minori proventi operativi. L’ebitda al netto degli oneri non ricorrenti è pari a -17,3 milioni di euro.

Il risultato operativo (ebit) è pari a -74,3 milioni di euro e si confronta con un ebit rideterminato di -15,5 milioni di euro nel 2015 ed include oneri non ricorrenti pari a 36,2 milioni di euro di cui 18,9 milioni di euro relativi a svalutazioni effettuate in seguito alle risultanze dell’impairment test.

L’ebit al netto degli oneri non ricorrenti è pari a -38,1 milioni di euro. Gli ammortamenti ammontano a 20,8 milioni di euro contro 17,3 milioni di euro del 2015, in aumento di 3,5 milioni di euro per effetto principalmente dal cambio di stima della vita utile di alcune attività immateriali su indicazione della società di revisione. L’ebit include inoltre oneri non ricorrenti relativi al deconsolidamento di Newton per 2,7 milioni di euro e minusvalenze pari a 2,1 milioni di euro, relativi principalmente ai beni dismessi in seguito al rilascio della sede di Pero per la disdetta anticipata del contratto di locazione. Hanno inoltre impatti sull’ebit il write off di software e licenze per 2,1 milioni di euro e la svalutazione dell’avviamento Cultura per 0,3 milioni di euro.

Il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è pari a -91,9 milioni di euro e si confronta con un risultato negativo rideterminato di 25,6 milioni di euro del 2015. Al netto degli oneri non ricorrenti netti il risultato netto è pari a -44,3 milioni di euro.

Il Gruppo 24 ORE a fine 2016 presenta un Patrimonio Netto negativo per 11,7 milioni di euro, con una diminuzione di 98,9 milioni di euro rispetto al patrimonio netto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, che ammontava a 87,2 milioni di euro. La diminuzione del patrimonio netto è dovuta per:

– 6,3 milioni di euro agli effetti del cambio retrospettivo di principio contabile relativo alle banche dati e alle correzioni di errore precedentemente descritte e relative al 2015;

– 91,9 milioni di euro per effetto della perdita del 2016;

– 0,7 milioni per effetto di altre variazioni, principalmente per la valutazione attuariale del TFR.

La posizione finanziaria netta è negativa per 50,7 milioni di euro, che comprende il debito residuo complessivamente pari a 6,8 milioni di euro, relativo alla contabilizzazione del sale and lease back della rotativa di Bologna, si confronta con un valore rideterminato di -33,9 milioni di euro al 31 dicembre 2015 in peggioramento di 16,8 milioni di euro. Da segnalare l’incasso anticipato, pari a 24,5 milioni di euro, del vendor loan avvenuto a marzo 2016.

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