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Giorgio Tonini (PD) a Mix24 su Radio 24: terza guerra, Siria e le missioni all’estero

da Redazione

La Terza guerra mondiale evocata dal Papa, secondo il senatore membro della segreteria Pd, Giorgio Tonini, “è un’evidenza”. Intervistato a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24, Tonini spiega che “quando i morti si contano a centinaia di migliaia, perché in Siria stiamo parlando di centinaia di migliaia di morti, e milioni di profughi, gente che deve scappare dalle proprie case, per non parlare dell’Iraq, perché ormai è un’area unitaria”, la Terza guerra mondiale “è un’evidenza”. “Non so se in Siria armeremo i Tornado o no, la discussione è in corso. L’elemento secondo me evidente di questa Terza Guerra mondiale, come le prime due sono state definite guerre civili europee, questa è una guerra civile arabo-islamica, nella quale, per la prima volta, noi siamo comprimari, non protagonisti assoluti. Noi occidentali, voglio dire. I protagonisti sono loro. Questo è l’elemento che non viene spesso messo in evidenza. Anche i nostri errori, che sono tanti e dalle radici molto profonde, sono errori che non cambiano la questione: è una grande guerra civile all’interno del mondo arabo-islamico”.

 

IMPOSSIBILE TROVARE UN SOLUZIONE IN SIRIA SENZA LA RUSSIA

“Senza la Russia è impossibile trovare una soluzione per la Siria. Naturalmente una soluzione che non sia semplicemente il ripristino del regime di Assad, che non sarebbe tollerato né dai siriani, né dalle altre potenze sunnite”. Lo ha detto il senatore e membro della segretaria Pd, Giorgio Tonini, intervistato a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. “E’ un grande rompicapo: la condizione minima per poterci entrare con qualche speranza di successo (in Siria, ndr) – prosegue Tonini – è comunque un’intesa dalle grandi potenze mondiali a cominciare dalle due più grandi, quindi Stati Uniti e Russia”.

 

RIVEDERE PERIODICAMENTE LE MISSIONI ALL’ESTERO

“Alcune (missioni, ndr) sono state fondamentali, pensiamo ai Balcani, un’esperienza di successo, ancora non compiuta naturalmente, ma un’esperienza di successo; quella del Libano pure è una grande esperienza di successo. Poi ovviamente le nostre missioni all’estero vanno riviste periodicamente, però sono uno dei tratti fondamentali della nostra politica estera apprezzati nel mondo: la nostra professionalità nel peacekeeping”. Così il senatore Giorgio Tonini, membro della segreteria Pd, intervistato a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. “I nostri carabinieri sono tra le forze più apprezzate nel mondo – prosegue Tonini – perché sono soldati e poliziotti insieme, quindi il peacekeeping lo sanno fare come quasi nessuno nel mondo”.

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