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Ludovico Einaudi chiude Verucchio Music Festival con “Le Piano Africain”

da Redazione

Sabato 2 agosto, dopo il concerto del Maestro, festa finale alla Rocca Malatestiana con il dj Turbojazz.

 

La trentesima edizione del Verucchio Music Festival, la decima che si avvale della direzione artistica di Ludovico Einaudi in programma dal 19 luglio al 2 agosto, sarà chiusa come di consuetudine dal direttore artistico del festival che quest’anno presenta un progetto particolarmente stimolante, in programma sabato 2 agosto alle ore 21.30 nel Sagrato della Chiesa Collegiata: si tratta di “Le piano Africain” per 6 pianoforti, 2 marimbe, 4 balafon, un progetto speciale di Ludovico Einaudi con Ludovico Einaudi (pianoforte), Maurizio Ben Omar (marimba), Michiel Bortslap (pianoforte), Naby Camara (balafon), Naudy Carbone (marimba), Fassery Diabate (balafon), Lansana Diabate (balafon), Paolo Gorini (pianoforte), Lansiné Kouyate (balafon), Gianluca Mancini (pianoforte), Federico Mecozzi (pianoforte), Nicola Tescari (pianoforte).

Le Piano Africain è una composizione di Ludovico Einaudi per 6 Pianoforti, 2 Marimbe e 4 Balafon, strumento a percussione africano simile alla marimba, soprannominato Piano Africain per la sua antica parentela con il pianoforte.

Il progetto, pensato come una sorta di concerto-installazione (con il palco su tre livelli con pedane rialzate), si sviluppa intorno a degli elementi derivati dalla musica dell’area di provenienza del balafon, In particolare del Mali, che vengono sviluppati dall’ensemble attraverso un gioco di trame ritmiche, melodiche e timbriche con il risultato di un affresco sonoro di grande suggestione, un affascinante dialogo tra culture diverse, tradizione orale e scritta, partitura classica e improvvisazione.

Dopo il concerto festa di chiusura del festival alla Rocca Malatestiana con il dj set di Turbojazz (ingresso libero): Tommy Garofalo conosciuto anche come Turbojazz per le sue releases sulle etichette GAMM, NO MORE HITS e CT-HI Records inizia a collezionare musica in vinile negli anni 90, spinto dalla passione per la cultura Hip Hop che lo ha da sempre guidato nella sua personalissima ricerca musicale. Le sue maggiori influenze provengono dalle calde atmosfere del Soul e dall’energia del Funk che mescola con virtuosismo ai suoni più sperimentali della musica elettronica.

Il suo nome è un omaggio al genere che reputa più puro e profondo nella storia: il jazz, come se fosse la sua vera attitudine alla musica.

Durante questi 12 anni, Turbojazz ha portato i sui dj set in giro per il mondo suonando in prestigiosi club e festival come: Soundwave Festival (Croazia), Meet In Town Festival (Roma), Jazz Re:found Festival (Vercelli), Elita Festival (Milano), Audiovisiva Festival (Milano), Submercer club (New York), Roxy Club (Vienna), Sifò club (Barcellona), Tunnel Club (Milano), Lanificio (Roma), Mazoom/Le Plaisir (Sirmone). Queste numerose esperienze gli hanno dato la possibilità di condividere la consolle con artisti come Moodymann, Nicholas Jaar, Afrika Bambaataa, Kode9, The Herbaliser, Gilles Peterson, Dam Funk, Hudson Mohawke, James Pants, Benji B, Letherette, Oh No, Teebs etc.. Tornato in Italia dopo aver studiato Electronic Music Production presso DUBSPOT Institute di New York nel 2010 ha dato vita al progetto FUTUREGROUND che promuove eventi musicali con ospiti internazionali e ha proseguito il suo percorso come produttore firmando Ep e singoli per alcune etichette internazionali tra cui CT-HI Records neo nata label che ha da poco co-fondato assieme a Parker Madicine.

Prevendite su www.ponderosa.it, www.liveticket.it, www.ticketone.it, www.vivaticket.it o presso l’ufficio IAT di Verucchio

Per informazioni: Ufficio IAT Verucchio tel. 0541/670222

www.prolocoverucchio.it, www.verucchiofestival.it, www.facebook/VerucchioFestival

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