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Design e marchi: competitività concreta degli asset intangibili

da Daniele Bartolucci

Il sistema pubblico e privato sammarinese collaborano per creare opportunità di crescita delle imprese e delle professionalità del territorio: gli asset intangibili – design e marchi – saranno infatti oggetto di un primo appuntamento on-line organizzato dall’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio.

Qualsiasi attività imprenditoriale necessita di poter essere identificata e riconosciuta dai propri attuali e potenziali consumatori. Di conseguenza la scelta di un marchio efficace è di fondamentale importanza per poter garantire visibilità e successo. Usualmente viene adottato un elemento verbale (frequentemente il cognome o il nome dell’imprenditore) unitamente o in alternativa ad un elemento figurativo (un logo elaborato appositamente). Le statistiche dell’EUIPO (l’Ufficio dei Marchi e Design Europei) confermano che la scelta di marchi “verbali” e “figurativi” costituiscono il 98% delle registrazioni (rispettivamente il 56% e il 42%).

Inoltre, esiste un altro elemento idoneo a cogliere l’attenzione e determinare la scelta d’acquisto dei potenziali consumatori: il design di un prodotto. Tale elemento è particolarmente facile da comprendere nella scelta di beni d’abbigliamento, in cui la forma di una calzatura o di un abito per il proprio effetto decorativo attrae in modo inequivocabile l’acquirente. Tuttavia, tale effetto si esplica anche in maniera efficace nella scelta di beni prevalentemente funzionali, quali oggetti d’arredo (lampade, tavoli, sedie) o di trasporto (autovetture, motocicli, biciclette etc). Le statistiche dell’EUIPO rivelano che il volume più importante di registrazioni in tema di design è determinato dagli oggetti d’arredo, seguito dagli articoli d’abbigliamento e da altri prodotti in cui le produzioni sammarinesi sono particolarmente forti. Sempre secondo le statistiche dell’EUIPO la cultura imprenditoriale italica è la seconda fonte europea di registrazioni subito dopo la Germania. 

La Repubblica di San Marino grazie alla legislazione introdotta nel 1997 (del tutto coerente con tutte le migliori normative europee) ha cominciato a giocare un ruolo significativo nella gestione dei diritti intangibili, grazie al ruolo dell’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi – USBM. Le statistiche dei depositi nazionali vedono un numero sempre crescente negli ultimi 10 anni sia per i Marchi che per i Design e per quanto riguarda i marchi internazionali si registra una media di circa 1000 richieste all’anno da parte di titolari stranieri (prevalentemente Italia, Cina e USA).

È fondamentale quindi che il contesto imprenditoriale e creativo di San Marino prenda coscienza delle grandi opportunità legate all’utilizzo corretto di tali strumenti: non a caso la Proprietà Industriale è stata definita la “nuova ricchezza delle Nazioni”. Singapore (città stato paragonabile a San Marino) è riuscita a crescere in maniera molto significativa grazie allo sviluppo di un “ecosistema” basato proprio sulla gestione ottimizzata dei diritti di proprietà industriale. Il Direttore dell’USBM, Avv. Silvia Rossi, indica fra i progetti più innovativi lanciati da Singapore, e sostenuti dal WIPO (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale), proprio quello sulla valorizzazione dei beni intangibili, “Occorre tenere in considerazione che a livello internazionale si comincia a elaborare progetti e leggi su nuove funzioni che gli Uffici statuali che si occupano di registrare marchi, brevetti e design potrebbero assumere, con il coinvolgimento del settore creditizio e professionale, basati su una nuova visione non più legata solo a proteggere le innovazioni, ma anche a dare valore agli asset intangibili”.

“E’ sempre più importante la contaminazione tra il mondo imprenditoriale e il mondo universitario, affinché vi sia un allineamento fra le esigenze competitive delle aziende e la produzione di competenze in tempo reale ad opera dell’Università”, precisa Ada Improda – Responsabile dell’Ufficio IP di Titantex S.r.l., azienda leader in San Marino nella gestione di diritti industriali nel mondo. “In particolare nel settore del diritto industriale, quel ramo del diritto a tutela della creatività delle persone, si sta assistendo al nascere di nuove forme di marchi, a esigenze di tutela di design e brevetti sempre più urgenti in un panorama geo-politico in frenetica evoluzione, alla nascita veloce e continua di nuove opere dell’ingegno umano come per esempio l’AI – Artificial Intelligence, di cui l’imprenditore deve tener conto per mantenere competitività la propria impresa, e di cui l’Università può farsi carico meglio di chiunque altro nel formare professionisti immediatamente di valore per le organizzazioni che li assumeranno, siano esse studi di progettazione, agenzie di comunicazione, società di consulenza o imprese industriali”.

“La Repubblica di San Marino”, sottolinea Denis Cecchetti – Direttore Generale dell’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio, “contiene già alcuni tasselli di quello che si prospetta come un ecosistema strategico per la crescita dell’indotto imprenditoriale e professionale sammarinese attraverso gli asset intangibili, quali il Corso di Design dell’Università di San Marino e l’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi, e sinergicamente con le organizzazioni pubbliche vanno messe a sistema le professionalità diffuse nel mondo economico sammarinese, che include consulenti, comunicatori, designer e manager di piccole e grandi imprese”.

In questa visione strategica ASE-CC ha organizzato il webinar su Design e Marchi quali Asset Intangibili da valorizzare in ogni fase della loro vita per aumentare la competitività dell’impresa, di ogni dimensione e settore. Il 17 aprile alle 16:30, previa iscrizione gratuita sul sito di ASE-CC, si succederanno designer, mandatari, legali, esperti societari e fiscali, nel condividere spunti pratici per gestire al meglio la nascita e lo sviluppo di tali asset – design e marchi, ma anche per ottenere finanza e per tutelarli nell’eventuale contenzioso. Un momento di approfondimento per imprenditori, manager, comunicatori, designer, commercialisti e avvocati, consulenti direzionali e banche del territorio. Si succederanno relatori di EY – Ernst & Young, di PRAXI IP, del Corso di Design dell’UNIRSM, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili – ODCEC SM, dell’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi – USBM e di ASE-CC.  Il webinar è stato accreditato da ODCEC e beneficia della collaborazione di ANIS, OSLA e USC.

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