Sarà Don Domenico Beneventi, 50 anni, del Clero di Acerenza (PZ) il Vescovo eletto alla Chiesa sammarinese-feretrana. A darne l’annuncio il Vescovo Mons. Andrea Turazzi: “Resterò con voi ancora qualche mese per portare alla sua conclusione il Programma Pastorale e preparare il passaggio. Ho ricevuto la telefonata di Sua Eminenza il Cardinale Emil Paul Tscherrig: ‘Eccellenza, si tenga pronto, il Dicastero dei Vescovi sta provvedendo al suo avvicendamento’. Poi mi dice che al telefono non può parlare. Tutto è sub secreto pontificio”.
L’annuncio in contemporanea con la Sala stampa della Santa Sede e l’Arcidiocesi di Acerenza. Nella Cattedrale di Pennabilli erano convocati tutti i sacerdoti, religiosi e religiose, diaconi e membri di vari uffici pastorali e di curia. Lo svolgimento dell’annuncio è stato preceduto, come da consuetudine, dal canto del “Veni, Creator Spiritus” cui è seguito l’annuncio del Vescovo Turazzi, coadiuvato dal Vicario Don Mirco Cesarini.
Mons. Turazzi ha esordito dando lettura della lettera del Nunzio Apostolico Cardinale Emil Paul Tscherrig che così recita: “Eccellenza, mi reco a premura di comunicarle che il Santo Padre ha nominato come suo successore per la Chiesa che è in San Marino-Montefeltro il Reverendo Domenico Beneventi del Clero di Acerenza, finora parroco e docente. Desidero in questa occasione rivolgerle i miei più profondi e cordiali sentimenti di gratitudine per quanto da lei svolto in questi anni in qualità di guida per la comunità che è in San Marino-Montefeltro, per il costante impegno e la dedizione profusi, ad immagine di Cristo, Buon Pastore, con un’attenzione particolare alle persone più fragili e bisognose e alle tante sfide che l’amore per il popolo di Dio comporta”.
DOMENICO BENEVENTI
Il Rev. Domenico Beneventi è nato a Castelmezzano (PZ) l’8 febbraio 1974. Ha compiuto gli studi filosofico-teologici presso il Seminario Maggiore di Basilicata e il 3 luglio 1999 è stato ordinato presbitero per l’Arcidiocesi di Acerenza.
Nel 2016 ha ottenuto la Licenza in Teologia dell’Educazione presso la Pontificia Università Lateranense e nel 2018 il Dottorato in Teologia Pastorale presso la medesima Università. Nel 2021 ha conseguito la Laurea Magistrale in Media Education presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. E limitandoci agli attuali incarichi citiamo che “dal 2021 è Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano, formatore in Didattica Digitale e Media Education presso l’Istituto Comprensivo di Pietragalla (PZ); Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali Diocesano; Assistente Unitario Regionale di Azione Cattolica; Assistente Diocesano del Settore Giovani di Azione Cattolica; Assistente Spirituale ed Educatore Socio-Educativo presso la comunità di recupero per tossicodipendenti “Emmanuel” di Genzano di L.; Assistente dell’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo; Consulente ecclesiastico dell’AIART.
Mons. Turazzi ha dato lettura dei primi scambi di saluto con il nuovo Pastore della Chiesa particolare di San Marino-Montefeltro; questa una sintesi del primo contatto epistolare stabilito dal Vescovo Andrea: “Carissimo don Mimmo, che cosa troverai qui? Anzitutto cuori e menti aperte all’accoglienza e alla collaborazione, l’esperienza della sinodalità vissuta: i Consigli diocesani, presbiterale, pastorale, sinodalità, economico e dei beni culturali; un clero secolare e religioso che si incontra tre volte al mese per la preghiera, lo studio, la conoscenza reciproca; quattro seminaristi, uno incamminato al ministero diocesano e tre alla vita religiosa; sette comunità contemplative e altrettante di vita apostolica; un’Azione Cattolica giovane e vivace, desiderosa di espandersi su tutto il territorio; movimenti vivaci e testimonianti; dodici Uffici Pastorali: non solo esecutivo del Vescovo, ma portavoce delle istanze delle comunità: esperienze, gioie e fatiche, per passare sempre di più dalla frammentazione all’unità; tante amicizie e collaborazioni, a partire dalle istituzioni civili, universitarie e scolastiche, alle forze dell’ordine, del servizio civile e del volontariato. Ci aspettiamo un aiuto a riedificare il popolo cristiano, impedendogli di pensare, al di là di tutto, che la fede sia una cosa già assodata, immutabile”.