Home Notizie del Giorno ILVA, Emiliano a Radio 24: “Rischio che crediti indotto vengano sottratti”

ILVA, Emiliano a Radio 24: “Rischio che crediti indotto vengano sottratti”

da Redazione

“Chiaro che tecnicamente l’amministrazione straordinaria è una specie di fallimento ulteriore anche di questa società che non ha continuità aziendale e quindi c’è il rischio che mettano ‘in fresco’ i crediti che hanno queste aziende. È chiaro che questa cosa è intollerabile e ne ho parlato col Ministro Urso qualche giorno fa e devo dire ha finalmente ha ripreso in mano la questione che gli era stata sfilata dal ministro Fitto per ragioni misteriose che ancora non abbiamo compreso. Ma dopo il fallimento del tentativo di Fitto di trattenere i franco indiani in Italia, Urso ha ripreso in mano la cosa e io ovviamente gli ho ribadito che ci vogliono garanzie per le aziende dell’indotto perché altrimenti sarebbe la seconda volta che gli fanno fuori i crediti per decine centinaia di milioni di euro e questa cosa sarebbe insostenibile”. Lo ha detto Michele Emiliano, presidente Regione Puglia, a 24 Mattino su Radio 24 (foto: https://www.facebook.com/micheleemiliano/).

“ILVA: SCUDO PENALE NON ESISTE IN ITALIA, ERA RICHIESTA FOLLE A ITALIA IN GINOCCHIO”

“Non esistono scudi penali nel nostro ordinamento, la Costituzione italiana non lo consente. Chiedere alla Repubblica italiana che non è la Repubblica delle banane di tenere esenti come se fossero dei capi di Stato, dei sovrani, i dirigenti di un’acciaieria anche ove avessero mancato ai propri doveri nei confronti della sicurezza o dell’ambiente, era una cosa costituzionalmente insostenibile, quindi era una richiesta folle. Solo che veniva rivolta all’Italia che trattava con gli indiani in ginocchio questa è la verità, nella disperazione di non sapere come tenere in piedi questa fabbrica. Mi auguro che il Ministro Urso, che io sto sostenendo, ne venga a capo. Ci vuole uno sforzo generale per decarbonizzare la fabbrica e renderla meno pericolosa possibile per la salute e per rilanciarla dal punto di vista strategico-industriale perché l’Italia non può fare a meno di un’acciaieria importante come quella di Taranto”. Così Michele Emiliano, presidente Regione Puglia, a 24 Mattino su Radio 24.

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