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Risparmi energetici: incentivi per le imprese

da Alessandro Carli

Prima di avviare la realizzazione degli investimenti per i quali si chiede l’accesso agli incentivi, le aziende devono seguire una serie di procedure che nei giorni scorsi sono state oggetto di una circolare – la numero 6 del 2023 – firmata dall’Ufficio Attività Economiche, dall’Ufficio Prevenzione Ambiente e Vigilanza del Territorio, dall’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia e dal Collegio Tecnico.

Il documento tratta precisamente il contributo in conto interessi in favore di imprese (art. 31 del Decreto Delegato numero 51 del 2017 e s.m.i.) e la detassazione degli utili reinvestiti (Capo I, art. 62 della Legge 166/2013 e s.m.i.).

Per quanto riguarda la procedura A (Contributo in Conto interessi in favore di imprese e Detassazione degli utili reinvestiti limitatamente all’acquisizione di impianti, macchinari o processi tecnologici tesi ad ottenere consistenti risparmi energetici secondo i parametri, i coefficienti e le modalità idonee a rappresentare il considerevole e consistente risparmio energetico come stabilito da apposita normativa di settore e con apposita certificazione) l’iter prevede una fase tecnica e una amministrativa.

Per la prima bisogna presentare della Diagnosi Energetica all’Autorità (c/o UPAV, Sezione Energia) sottoscritta da tecnico abilitato per il Contributo in Conto Interessi e dalla Circolare numero 2/2023 del 07/03/2023 dell’Ufficio Attività Economiche. In seconda battuta la presentazione del preventivo di spesa dettagliato con prezzi unitari delle singole voci relative agli interventi previsti nella Diagnosi Energetica e la presentazione richiesta del Nulla osta preliminare dell’Autorità limitatamente ai casi in cui la Diagnosi Energetica preveda la connessione alla rete elettrica pubblica di impianti fotovoltaici della potenza nominale installata > a 100 kWp.

A seguire l’invio del parere/i dell’Autorità inerente/i la Diagnosi Energetica e di eventuale Nulla Osta preliminare qualora in presenza di impianto/i FV con potenza nominale installata > a 100 kWp e il riferimento inerente la verifica storica degli incentivi precedentemente autorizzati dall’UPAV al medesimo richiedente nonché delle sanzioni o segnalazioni.

Per la fase 2 (fase amministrativa): presentazione richiesta incentivo allegando quanto di seguito indicato.

Per richieste di Contributo in conto interessi in favore di imprese:

a) domanda in carta semplice indirizzata al Comitato di Valutazione, presso l’Ufficio Attività Economiche, firmata dal legale rappresentante dell’impresa (modulo disponibile sull’applicativo OPEC nella sezione Moduli e documenti/Moduli Ufficio). La domanda deve indicare l’ammontare del finanziamento richiesto, i tempi e le modalità di erogazione dello stesso e a pena di inammissibilità ed irricevibilità della domanda stessa deve contenere la relazione e il/i parere/i di cui ai punti successivi.

b) relazione contenente: la descrizione del progetto di investimento; l’indicazione delle unità lavorative dipendenti necessarie per l’attuazione del progetto; le prospettive di crescita del fatturato e di sviluppo dell’impresa; i tempi di attuazione del progetto ed ogni altro elemento utile alla valutazione della domanda da parte del Comitato.

Per richieste di Detassazione degli utili reinvestiti: domanda; relazione sulla rispondenza del progetto ai requisiti indicati al Capo I del Titolo IV della L. n. 166/2013 contenente l’indicazione dei tempi di realizzazione non superiori a cinque anni dall’inizio del progetto; l’ammontare degli investimenti; il prevedibile periodo di utilizzo dei beni oggetto dell’investimento; l’indicazione degli eventuali incrementi occupazionali; la ricevuta di pagamento di imposta di bollo e diritti di pratica; parere/i dell’Autorità.

Per le richieste di Contributo in conto interessi in favore di imprese: invio della Delibera di autorizzazione o diniego di accesso al contributo emessa dal Comitato di Valutazione che esamina la domanda e ne verifica la corrispondenza ai requisiti fissati dalle norme (art. 31, comma 4, del D.D. 51/2017 e s.m.i.).

Per le richieste di detassazione degli utili reinvestiti: al termine della verifica della sussistenza dei requisiti di legge, invio del relativo esito che può consistere in autorizzazione totale o parziale o in diniego.

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