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Soroptimist San Marino, serata di convivialità e di solidarietà

da Redazione

Serata all’insegna della convivialità e della solidarietà, quella organizzata dal Soroptimist San Marino, sabato 10 dicembre al ristorante Cesare. Un modo diverso dal solito di celebrare il Soroptimist day e di anticipare gli auguri di Natale. Graditi ospiti della serata l’ambasciatore d’Italia a San Marino, dottor Sergio Mercuri, l’ambasciatrice dott.ssa M. Giovanna Fadiga, la dirigente del Servizio Territoriale Domiciliare, dott.ssa Simona Casagrande, e il dott. Carlo Pantaleo, formatore e coordinatore progetti con caregiver. Presenti inoltre le Presidenti di Sums femminile, Orietta Orlandoni Ceccoli, dell’associazione Donne operate al seno, Mara Valentini, della Commissione disabilità Onu, Patrizia Gallo.

Come è risaputo il Soroptimist International, organizzazione di donne impegnate a sostenere e promuovere i diritti umani, nonché l’uguaglianza di genere e l’accettazione delle diversità, ha scelto il 10 dicembre, giornata internazionale dei diritti, come Soroptimist day, come momento di riflessione sui suoi valori fondativi e preziosa occasione di partecipazione a progetti umanitari.

L’impegno del Soroptimist Single Club San Marino, promotore da tempo del progetto “Avrò cura”, rivolto in particolare agli anziani del territorio, concretizzatosi nel passato in services in favore del Casale La Fiorina, intende andare nella direzione di sollevare attenzione sul tema, creare sensibilizzazione, effettuare proposte, premere per la creazione di una rete di servizi e di sostegno.

La conviviale di questo 10 dicembre è stata perciò un primo momento di riflessione sulla condizione degli anziani a San Marino, ritenuta necessaria dal gruppo di lavoro creato all’interno del Club.

Come già evidenziato dal comunicato emesso il 15 novembre scorso in occasione della V Giornata Nazionale contro la Solitudine dell’Anziano, istituita dall’Associazione Italiana di Psicogeriatria (Aip), la condizione degli anziani in territorio si presenta molto variegata: si tratta infatti di una fascia di età, portatrice “di una molteplicità di bisogni differenziati”, come emerso anche dalla relazione della dottoressa Simona Casagrande, invitata per contribuire alla conoscenza delle problematiche legate alla situazione di vita di questa fascia di cittadini che costituiscono le nostre radici e la nostra storia.

L’ampia e dettagliata relazione dal titolo Gli anziani e l’assistenza domiciliare nel dopo pandemia. Comparazione fra Italia e San Marino: dati, buone prassi e possibili prospettive future ha evidenziato innanzitutto l’importanza in senso lato dell’assistenza domiciliare effettuata con approccio olistico alla persona e svolta con il coordinamento, essenziale, con gli altri servizi. Casagrande ha fornito dati di natura demografica ed economica, ha fatto comparazioni, ha illustrato il Servizio Territoriale Domiciliare Sammarinese, che eroga prestazioni di natura assistenziale ed educativa quali sportello sociale, nucleo operativo di assistenza diretta, trasporto protetto, formazione delle assistenti private, centro diurno e centro ricreativo. La tendenza alla diminuzione delle risorse pubbliche messe a disposizione costituisce un grave limite per l’efficacia e l’efficienza dei nostri servizi socio-sanitari che pure già dal passato si sono distinti per aver anticipato metodiche e modalità di intervento. Le informazioni e considerazioni fornite da Casagrande con la sua relazione potranno perciò certamente costituire elementi utili per la riflessione all’interno del Club che intende appunto sollecitare attenzione sul tema, premere per la creazione di una rete di servizi e di sostegno, che possa servire al potenziamento dei servizi territoriali offerti con un approccio olistico ai bisogni della persona.

Il Soroptimist Club desidera anche ricordare che il 10 dicembre si conclude la campagna, iniziata il 25 novembre, di 16 giorni di attivismo, durante i quali le soroptimiste di tutti i paesi sono impegnate in azioni di contrasto al fenomeno della violenza. Il Club di San Marino, in adesione alla campagna internazionale Orange the World promossa dall’ONU, da UN Women e dalla Federazione Europea ha promosso l’illuminazione delle torri con il colore arancione, simbolo di fiducia  nel futuro senza violenza, ha distribuito la cartolina “Una stanza per te” per promuovere la stanza collocata presso la sede centrale della Gendarmeria per sostenere le donne nel difficile momento della denuncia, ha organizzato la conferenza “Riconoscere i segni della violenza nella relazione di coppia”. È poi di questi giorni la collaborazione al progetto “Ricuciamo, promosso dalla Associazione SOS Donna, dal Comune di Faenza e dalla Regione Emilia Romagna, finalizzato a professionalizzare donne vittime di violenza ospiti di strutture protette con l’obiettivo di dare loro un lavoro e l’indipendenza economica. A San Marino il progetto è stato accolto da Outlet Market, dall’Authority per le pari opportunità e dal Soroptimist Club, che presso il punto info office di Outlet cura la vendita di calze della befana realizzate dalle donne del laboratorio “Ricuciamo” e un servizio di impacchettamento a offerta libera, il cui ricavato sarà utilizzato per progetti rivolti a vittime di violenza.

L’impegno del Soroptimist San Marino è rivolto inoltre alla difesa dei Diritti all’istruzione delle donne afghane costrette dal regime a studiare in clandestinità, nonché alla difesa dei diritti delle donne iraniane, di tutte le donne e ragazze che vivono in tanti, troppi, paesi in cui sono in atto politiche repressive che negano i più elementari diritti umani.

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