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“Parole di pietra. Tre ritrovamenti epigrafici”

da Redazione

In quanto “unica Città Stato che sussiste” e “testimonianza eccezionale di una tradizione culturale vivente che perdura da settecento anni”, nel 2008 il Monte Titano e i centri storici di San Marino e Borgo Maggiore sono stati riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio inalienabile dell’umanità.

Nonostante le varie trasformazioni urbanistiche, talora rilevanti, le fortificazioni, le mura, le vie, gli edifici pubblici e privati, i livelli di terreno ancora presenti nel centro storico di San Marino conservano un notevole potenziale archeologico. Un “tesoro” che è stato raccolto e raccontato al Museo di Stato (Piazzetta del Titano, 1 – San Marino) con “Parole di pietra. Tre ritrovamenti epigrafici a San Marino”.

Nel 2015 e nel 2020 sono stati ritrovati tre epigrafi: l’epigrafe funeraria frammentaria di Giuliano Corbelli (giurista, magistrato, funzionario dei Della Rovere e di San Marino, più volte Capitano Reggente, che mise al servizio del Paese le sue competenze giuridiche e di abile negoziatore diplomatico.

Di Giuliano Corbelli invece è conservato in Biblioteca di Stato un fondo di 159 edizioni del XVI secolo edito nel 1988 dalla dottoressa Laura Rossi), nella cantina della cosiddetta “Casa della Tedesca” e l’epigrafe funeraria di Pier Paolo Bonelli e quella con lettere “R” e “Z” retroversa a Palazzo Manzoni Borghesi. Giuliano Corbelli e Pier Paolo Bonelli sono figure di spicco della élite politica e culturale della San Marino del XVI secolo, che ricoprirono numerosi incarichi a San Marino e anche al di fuori del territorio sammarinese.

Il focus, curato da Paola Bigi e Claudia Malpeli, illustra il percorso di recupero, studio e valorizzazione delle epigrafi condotto dagli Istituti Culturali: Musei Stato, Sezione Archeologica e Biblioteca di Stato con la collaborazione dell’Archivio di Stato. Il restauro conservativo delle epigrafi è stato curato da Serena Brioli, mentre i supporti delle epigrafi sono stati progettati e realizzati dall’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici. Sono esposte nel focus alcune cinquecentine del fondo librario di Giuliano Corbelli della Biblioteca di Stato e una lettera di Pier Paolo Bonelli del 1548 conservata in Archivio di Stato.

Il focus rimarrà aperto al pubblico fino al 16 aprile 2023.

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