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Indipendenza magistratura: accolte con favore le riforme

da Redazione

Dopo la visita a San Marino, i relatori dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE) per l’adempimento degli obblighi di adesione del Titano, Viorel-Riceard Badea (Romania, PPE/CD) e Andrej Hunko (Germania, UEL) ha accolto con favore le recenti riforme per rafforzare l’indipendenza della magistratura e il rafforzamento del sistema di pesi e contrappesi nel Paese.

“San Marino ha un sistema unico e ben sviluppato di istituzioni democratiche e dello Stato di diritto. Le recenti riforme dovrebbero garantire che il funzionamento di queste istituzioni sia ben adattato alle sfide di un microstato nella nostra attuale società interconnessa. In questo contesto è importante sottolineare che queste riforme non sono la fine della strada ma un punto di partenza. La loro attuazione e il loro impatto dovrebbero essere costantemente monitorati da tutte le parti interessate, in particolare dal Consiglio Grande e Generale, e adattati ove necessario per garantire che il popolo sammarinese continui a godere dell’alto livello di democrazia e protezione dei diritti umani”, hanno affermato i relatori.

Allo stesso tempo, i relatori hanno sottolineato la necessità che le autorità garantiscano che tali riforme siano attuate in modo completo e coerente. Ciò è particolarmente importante nel contesto delle informazioni ricevute dai vari stakeholder secondo cui le leggi e le politiche non sono sempre attuate in modo coerente e che gli ampi meccanismi di consultazione in atto nella Repubblica di San Marino non ottengono sempre risultati concreti. Questa è una questione che i relatori si aspettano che le autorità affrontino.

I correlatori intendono presentare la loro relazione sull’adempimento degli obblighi di adesione al Consiglio d’Europa da parte del Monte Titano nella tornata di aprile dell’Assemblea.

APCE: 306 PARLAMENTARI DI 46 PAESI MEMBRI

L’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa è composta da 306 parlamentari (e altrettanti supplenti) che formano le delegazioni dei 46 paesi membri.

Il numero dei rappresentanti dei diversi paesi è legato alla consistenza della popolazione e varia da un minimo di due a un massimo di diciotto. L’Italia è rappresentata da 18 membri effettivi e 18 supplenti.

Il regolamento dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa richiede che, compatibilmente con la disponibilità di seggi, le delegazioni nazionali siano il più possibile rappresentative delle correnti politiche all’interno dei vari parlamenti nazionali. È inoltre richiesto che le delegazioni nazionali comprendano una percentuale di membri del sesso meno rappresentato almeno uguale a quella del proprio parlamento.

Infine, i componenti dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa sono tenuti a sottoscrivere una dichiarazione solenne con la quale si impegnano ad osservare gli obiettivi e i principi fondamentali del Consiglio d’Europa, che sono menzionati nel trattato istitutivo.

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