Home Notizie del Giorno FMI: “Crescita migliore delle aspettative ma si completino le riforme”  

FMI: “Crescita migliore delle aspettative ma si completino le riforme”  

da Alessandro Carli

In attesa della relazione ufficiale, che verrà pubblicata a novembre, ai sensi dell’articolo IV del proprio Statuto la delegazione del FMI, guidata dal Capo Missione Borja Gracia, ha incontrato la stampa per fare il punto sui dieci giorni di incontri con la politica, le associazioni, le parti sociali e datoriali della Repubblica di San Marino.

Negli ultimi due anni i risultati economici del Titano sono stati notevoli. Tuttavia, è stato rimarcato, l’aumento dei prezzi dell’energia (comunque inferiori a quello dei Paesi vicini), l’indebolimento della domanda esterna e l’inasprimento delle condizioni finanziarie internazionali incideranno sulla crescita.

“Questo contesto difficile, unito al rollover dell’Eurobond, richiede un’ulteriore costituzione di riserve. Il mantenimento dei livelli sani di bilancio e del settore finanziario è fondamentale per preservare la stabilità e la fiducia di un’economia ‘euroizzata’ come quella sammarinese. In particolare, dovrebbero essere approvati e attuati senza indugio un ambizioso consolidamento di bilancio e ulteriori sforzi per affrontare gli elevati NPL e migliorare la capitalizzazione delle banche”.

Negli ultimi due anni l’economia sammarinese ha registrato una crescita robusta, con un mercato del lavoro rigido, un aumento della fiducia e una notevole stabilità. La forte domanda esterna ha stimolato il settore manifatturiero e la ripresa del turismo ha portato un’attività economica in crescita che, unita a una maggiore fiducia ha fatto aumentare i depositi pubblici e del settore bancario, ma anche le riserve internazionali.
“Con l’aumento dei prezzi dell’energia” però, ha sottolineato il Capo Delegazione, “l’inasprimento delle condizioni finanziarie e la crescente incertezza globale, si prevede un rallentamento dell’attività”.

L’aumento dei tassi di interesse globali, l’elevato debito pubblico e il rinnovo dell’Eurobond nel 2024 “richiedono un percorso ambizioso per la politica di bilancio, nonostante l’indebolimento dell’attività economica”. Dato l’indebolimento quindi “le autorità dovrebbero conservare l’extragettito quest’anno per costituire depositi pubblici, resistendo al contempo alle pressioni sulla spesa. In futuro, il rafforzamento di bilancio richiederà un aggiustamento di bilancio da parte dell’amministrazione centrale pari al 2% del PIL nei prossimi tre anni per raggiungere un saldo primario dell’amministrazione centrale del 2,5% del PIL, integrato dalla riforma delle pensioni.
Tra le altre annotazioni del FMI anche la “necessità di sviluppare una strategia completa di gestione del debito che supporti la sua sostenibilità e contribuisca a sviluppare un mercato interno del debito nel medio termine”. Per quanto riguarda le banche, “la redditività e la capitalizzazione sono migliorate ma permangono sfide significative”. Dopo aver ricordato che “vi è stato un ritardo nell’attuazione della strategia di riduzione degli NPL”, il FMI ha affermato che “il mantenimento di livelli sani di riserve di liquidità del settore finanziario è fondamentale per preservare la stabilità e la fiducia”.
La crescita di San Marino comunque è stata più alta rispetto alle aspettative: “Dall’estate 2020 è migliorata l’occupazione ed è scesa la disoccupazione”. Ma non bisogna fermarsi. E il FMI crede che completare l’agenda delle riforme del lavoro, delle pensioni entro il 2022 e dell’IGR (attesa per il 2023) sia indispensabile.   

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