Intramontabile, semplice o farcita, da mangiare in compagnia o da soli, pane e companatico, cibo per l’anima e per il cuore, è sempre il momento per gustarla e per celebrarla. Alla piadina, la regina della romagnolità, specialità gastronomica riconosciuta a livello internazionale, Savignano sul Rubicone può tornare a dedicare Piadiniamo, la Romagna com’era una volta, storica e pluri-imitata tre giorni di festa che tanto è mancata durante la pandemia, ora attesissima e sempre amatissima. Da venerdì 22 a domenica 24 luglio sulle rive del Rubicone Piadiniamo porterà le migliori piadinerie e i migliori chioschi del territorio per fare assaggiare al pubblico e ai buongustai il pane della Romagna in tutti i gusti e gli abbinamenti, dal più classico al più sfizioso, chi nel solco della tradizione chi proponendo ambiziose novità, con l’unico comune denominatore della qualità, condizione necessaria per partecipare all’evento.
“Ci è mancato immensamente Piadiniamo – afferma Mattia Guidi, presidente di i-Fest – e non vediamo l’ora di respirare di nuovo quell’atmosfera unica di Romagna di un tempo. Sarà come sempre un tuffo meraviglioso nel passato, e siamo certi che questa volta sarà ancora più magico dopo due anni di stop forzato. Abbiamo ritrovato vecchi amici che non hanno mai smesso di diffondere il loro profondo amore per la tradizione e nuovi entusiasti compagni di avventura. Ripartiamo da dove eravamo rimasti: dal piacere di incontrarsi, raccontarsi e riscoprire quel bagaglio inestimabile di emozioni che si nasconde dietro la semplicità di condividere una Piadina”.
“Savignano aspetta Piadiniamo, è l’evento che da sapore all’estate, in tutti i sensi – afferma il sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini -. In questi tre giorni facciamo il pieno di buon gusto ma anche di incontri, spensieratezza, allegria tipica della nostra terra di Romagna. Piadiniamo ci riporta lì, alle nostre radici, alle tradizioni cui tutti noi apparteniamo, Piadiniamo è casa, un luogo genuino in cui ciascuno trova ciò che lo fa star bene. E chi viene una volta, torna sempre. Vi aspetto sul prato di piazza Borghesi “.
Giunta alla nona edizione, Piadiniamo, La Romagna com’era una volta, sarà diffusa in tutto il centro storico di Savignano sul Rubicone, lungo un percorso tra antichi giochi, botteghe di maestri artigiani e punti di degustazione. Grande novità dell’edizione 2022 l’isola del liscio a cura di Casadei Sonora e Riccarda Casadei. Al centro di Piadiniamo, in piazza Borghesi, il prato, 250 metri quadri di verde su cui sedersi per mangiare e godere l’atmosfera di festa.
Piadiniamo 2022 è organizzata dall’associazione culturale I-fest, con il patrocinio e il contributo del Comune di Savignano sul Rubicone. Al timone Gianmarco Casadei, Mattia Matro Guidi e Andrea del Pizzo, ideatori del format che ogni anno propone un itinerario del gusto con 10 piadinerie, tra le quali alcune delle più blasonate d’Italia, raccontando le loro storie e i volti che stanno dietro ad uno dei mestieri che meglio rappresentano il dna romagnolo. Nelle retrovie il lavoro di molti produttori grazie al quale per tre giorni si potranno assaggiare le più svariate declinazioni della piadina, da quelle della tradizione più stretta, che come in ogni terra ricca di storia è a sua volta diversa da paese a paese e addirittura nel raggio di pochi chilometri, a quella più moderna. In tema di farciture, Piadiniamo lascia libertà massima anche alla fantasia e alla ricerca, per cui ogni anno si scoprono nuovi abbinamenti e contaminazioni sorprendenti.
Quelle che avranno quest’anno l’onore e l’onere di presentare al meglio le prelibatezze alla piadina, sono La Quinta di Santarcangelo che in menu propone, tra gli altri, la classica con Nutella arricchita di mascarpone e amaretto; I sapori di una volta, sempre da Santarcangelo, con gli ever green porchetta, verdure gratinate e squacquerone con fichi caramellati; Nud e Crud di Rimini capace di passare dall’eterno e insostituibile sardoncino con radicchio e cipolla all’avanguardistico Pid burger; Quinto Quarto di Cesenatico con la sorpresa della piadina con polpo, squacquerone e pesto dell’orto; il Forno Galeotto di Torre Pedrera con una scelta gourmet tra piadina con melanzana, scamorza e pomodorini pugliesi, alla proposta dolce con ricotta al caffè; Matteotti di Cesena che rivisita la piadina alla mortadella, con burrata e pistacchio mentre La Casa dei romagnoli di San Mauro Pascoli con salmone, lime, guacamole e pistacchi. Infine il Km zero di Savignano sul Rubicone che gioca in casa e propone un rotolo con straccetti di manzo al curry e la variante dolce al cacao con crema di ricotta, mascarpone e frutti di bosco. Grazie ad Amelie di Sant’Angelo, Piadiniamo accoglie anche una proposta gluten free mentre per la salsiccia e cipolla dietro alle teglie ci saranno i volontari di Avis e Aido.
Arrivare a Savignano sul Rubicone in occasione di Piadiniamo significa anche immergersi nelle vecchie tradizioni della Romagna che rivivono grazie ad artisti di strada, figuranti, cantastorie, marching band e mestieri ormai inusuali e riproposti, come accade per esempio con la scuola di forgiatura a cura di Davide Caprili, maestro del ferro battuto di Savignano sul Rubicone.
Dedicata ai più piccoli l’area dei giochi di una volta. Sul tema sarà allestita una mostra fotografica a cura di Fiorenzo Montalti, oltre 40 pannelli in cui saranno raccontati i giochi “da casa” e “di strada”, più altre due mostre 100% romagnole, una sulla lavorazione del maiale e come si usava nelle campagne e una sulla lavorazione del grano e della canapa. Altra esposizione che si potrà vedere durante la tre giorni quella dedicata alle maxi tele a tema Mille Miglia, realizzate dalla storica stamperia Pascucci di Gambettola.
Non mancherà il raduno di auto d’epoca, trattori, e altri veicoli del passato a cura di Stefano Ruscelli, responsabile di tantissimi altri raduni per la 500 Italia. Anche l’Emporio Bislacco, birroteca agricola, arricchisce il programma della tre giorni con La veglia, festa agreste sul Rubicone. In via Mura 4, dalle 19.30, a ingresso libero, si potrà assistere ai live di The Skeleton Crow e Elli Demon (22 luglio), Moro&theSilentRevolution e Andrea Cubeddu (23 luglio) e Lu Silver String Band (24 luglio).
Protagonista di Piadiniamo sarà naturalmente il Ballo liscio che quest’anno, grande novità della nona edizione, sarà curato da Casadei Sonora, diretta da Riccarda Casadei, figlia di Secondo. Alla casa discografica, che ha sede a Savignano sul Rubicone, Piadiniamoquest’anno ha affidato l’isola del liscio in piazza Amati, che proporrà uno speciale programma live. Si inizierà venerdì 22 luglio con i romagnoli I limoni, quintetto composto da ottoni, sassofono, chitarra e batteria, capace di mettere insieme la sonorità dell’orchestra di liscio con il sapore della banda di paese in un sound allegro e festoso, con un “liscio che non ti aspetti”. Sabato 23 luglio, il Duo barrique, Tiziano Paganelli alla fisarmonica e Gioele Sindona al violino e alla voce, proporrà un affinato repertorio di musica tradizionale e popolare all’insegna del folklore romagnolo che va dai balli staccati agli autori più eseguiti del liscio tra cui C. Brighi, Ferrer Rossi, V. Borghesi, Castellina, P. Lucchi, T. Pattacini e Secondo Casadei. Domenica 24 luglio gli Slide Pistons, band nata dall’unione della Raffaele Kohler swing band con il gruppo di Luciano Macchia crooner, presentano il loro primo disco “La tribù”, brani originali e pezzi celebri italiani tra jazz, balkan, rock e valzer. Alla tromba Raffaele Kohler, al trombone Luciano Macchia, Francesco Moglia alla chitarra, Giovanni Doneda al basso e Nicholas Celeghin alla batteria.
L’inaugurazione di Piadiniamo sarà affidata alla tradizionale parata iniziale in programma venerdì 22 luglio alle 20.30 lungo Corso Vendemini, e l’esibizione dei tradizionali sciucarèn.
PARTNERS Piadiniamo è possibile grazie alla collaborazione con Romagna Banca, Comune di Savignano sul Rubicone, Confesercenti, C.O.C.S (Comitato Operatori Centro Storico), Avis, Aido e Casadei Sonora.
PIADINIAMO – LA STORIA
La prima edizione nasce nel 2012, grazie all’idea di tre giovani, Mattia Guidi, Gianmarco Casadei e Andrea del Pizzo che attraverso l’Associazione culturale I-fest danno vita a “PIADINIAMO”. Fin da subito la manifestazione si è imposta come uno degli eventi più importanti in termini di presenze e apprezzamento da parte del pubblico di tutto il programma savignanese e non solo: 12.000 presenze in due giorni, musica, spettacoli e dimostrazioni che hanno saputo coinvolgere un target di pubblico del tutto eterogeneo, con una importantissima presenza di giovani e giovanissimi.
Nel corso degli anni, i numeri dalla prima edizione sono più che raddoppiati toccando le 30.000 presenze, fino alle 35.000 del 2019, a conferma dell’importanza acquisita da Piadiniamo nel calendario non solo savignanese ma di tutta la Romagna. Oggi Piadiniamo rappresenta uno degli eventi in grado di offrire ad un vasto pubblico un’esperienza enogastronomica e culturale unica nel suo genere.
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