Con la chiusura estiva delle scuole, si sono concluse le attività didattiche di mediazione museale e del patrimonio culturale della Sezione Didattica degli Istituti Culturali, Musei di Stato.
I percorsi didattici, talvolta articolati in più incontri, hanno spaziato dall’archeologia all’educazione alla cittadinanza attraverso il patrimonio culturale; alcune attività laboratoriali sono state inoltre dedicate all’educazione affettiva ed emotiva. I percorsi attivati sono stati complessivamente 10, sono stati condotti sia nei musei che nelle classi ed hanno coinvolto 58 classi delle Scuole Elementari (17 del primo ciclo e 41 del secondo ciclo) per un totale di circa 910 tra bambine e bambini. Il coordinamento organizzativo e il calendario delle attività sono stati definiti con la preziosa collaborazione del Centro di Documentazione della Scuola Elementare.
Con i docenti della Scuola Secondaria Superiore è stato organizzato per le classi prime un percorso dedicato al sito archeologico della “Tanaccia” sul crinale del Monte Titano. Un’attività rivolta alla classe III del Liceo Classico ha sondato aspetti inerenti l’identità e l’alterità anche attraverso il racconto della nascita della pittura (Plinio il Vecchio) e del mito di Narciso (Ovidio).
Tra le attività condotte in collaborazione con la Sezione Archeologica dei Musei di Stato, una appena conclusa (“Fare Luce”) è stata dedicata alla mostra “Al calar della notte. Lucerne del Museo di Stato di San Marino”. L’attività è stata articolata in un incontro di formazione propedeutico rivolto agli insegnanti e, con le classi, una visita animata e un laboratorio nel quale venivano realizzate lucerne a matrice. “Fare luce” ha compreso anche un percorso di otto incontri con la classe IV della scuola Elementare “Il Nostro Mondo” di Fiorentino, ideato e condotto insieme al Dipartimento Musicagiocando dell’Istituto Musicale Sammarinese. In esso si è dato voce e “ombra” alle persone che secoli prima avevano utilizzato le lucerne, poi esposte in mostra. Mercoledì 6 aprile al Museo di Stato, nelle sale della mostra, è stata presentata alle famiglie una restituzione attraverso luci, ombre, suoni e musica del percorso realizzato in classe.
Le bambine e i bambini della classe IV di Fiorentino hanno così raccontato la mostra ai familiari ed hanno reso il Museo un luogo aperto e accogliente, espressione della comunità cui appartiene.