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BCSM, i tassi affossano i conti ma ci sono meno costi e spese

da Daniele Bartolucci

Approvato all’unanimità il 31 maggio il Bilancio d’Esercizio dell’anno 2021 di Banca Centrale della Repubblica di San Marino. Lo stesso Istituto evidenzia che “il totale attivo ha mostrato un incremento, rispetto all’esercizio precedente, di 87,53 milioni di euro, passando da 749,38 milioni di euro a 836,9 milioni di euro”. Inoltre, “con riferimento ai principali elementi patrimoniali si rileva un incremento della raccolta e degli impieghi”.

L’INCIDENZA DEI TASSI SUL MARGINE DI INTERESSE

Nell’esercizio 2021, spiegano da via Del Voltone, “il risultato lordo di gestione si attesta su valori negativi e pari a -4,32 milioni di euro (nel 2020 era negativo e pari a 0,8 milioni di euro) a seguito sostanzialmente della contrazione del margine di interesse e della dinamica dei profitti/perdite da operazioni finanziarie. La citata flessione dei risultati”, spiegano, “è stata principalmente determinata dalle dinamiche dei tassi a breve termine, rimasti a valori negativi, e dall’andamento di quelli a più lunga scadenza”.

RIDOTTI I COSTI, COME DA PROGETTO IN CORSO

Con riguardo alle spese amministrative, “si osserva che nel 2021 si è proseguito nell’ottica di realizzare un ‘progetto di razionalizzazione dei costi di gestione’ attraverso sia la riduzione dei costi relativi al personale grazie alla sottoscrizione nel 2019 di un accordo aziendale con i dipendenti, a valenza triennale, sia l’adozione di un budget che prevedeva la riduzione, rispetto all’anno 2018, del 25% delle altre spese amministrative. Il progetto”, spiegano da BCSM, “ha generato una riduzione dei costi operativi anche per l’anno 2021, di ammontare pari a -0,12 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. In particolare, la voce maggiormente interessata da detta contrazione è rappresentata dalle “altre spese amministrative” (-0,11 milioni di euro). Dal confronto con i medesimi dati riferiti al 2018, la riduzione dei costi di gestione attuata nel 2021 ammonta a euro -2,88 milioni. Detti risultati mettono in luce gli sforzi sostenuti dall’Istituto a partire dal 2019 per contenere al massimo i costi di struttura. Per effetto della dinamica delle voci sopra esposte e del risultato della gestione straordinaria (positivo per euro 5,94 milioni), il risultato netto di gestione finale si attesta a euro 1,27 milioni di euro. L’esercizio chiude però in pareggio per l’accantonamento di pari importo effettuato al fondo rischi finanziari generali”.

LE ATTIVITÀ A FAVORE DEL SISTEMA BANCARIO

L’Assemblea dei Soci ha, altresì, approvato la “Relazione consuntiva sull’attività svolta e sull’andamento del sistema finanziario 2021” nella quale “si rappresentano, oltre l’andamento del sistema nell’anno appena trascorso, le attività compiute, con l’apporto fattivo e concreto di tutti gli stakeholder, che hanno consentito al sistema il superamento di diverse criticità individuando ed avviando un nuovo percorso di sviluppo, in piena conformità alle normative e regolamentazioni internazionali ed alle migliori pratiche in materia di supervisione e gestione dei sistemi finanziari”.

Infine, Banca Centrale ha introdotto due capitoli all’interno della propria relazione annuale che pongono l’accento, il primo sulle “policy recommendations”, in merito agli esiti delle analisi effettuate dal Fondo Monetario Internazionale, il secondo sulle “consulenze e le collaborazioni” che la Banca presta per soggetti terzi (in particolare per la Pubblica Amministrazione e gli Organismi Internazionale), sottolineando come tale attività sia rilevante nell’operatività di BCSM”.

SARÀ VIVOLI IL NUOVO DIRETTORE GENERALE

In esito alla selezione della figura del Direttore Generale di Banca Centrale, come da bando pubblicato lo scorso 7 dicembre 2021, la stessa BCSM comunica che “a seguito della valutazione dei titoli, delle prove sostenute e di quanto deliberato dal Consiglio Direttivo, il dott. Andrea Vivoli è risultato vincitore di tale selezione”. L’iter è il seguente: “Il dott. Vivoli ha assunto l’incarico di Vice Di-rettore dal 1° giugno e assumerà l’incarico di Vice Direttore f.f. di Direttore Generale, ai sensi del bando di selezione, a decorrere dal 1° luglio 2022, terminato il proficuo mandato dell’avv. Giuseppe Ucci in tale ruolo. Superato il periodo di prova di sei mesi previsto dal bando, previo gradimento del Consiglio Grande e Generale, assumerà l’incarico di Direttore Generale per sei anni, come previsto dall’art. 14, comma 2 dello Statuto di Banca Centrale”.

“Nato a Firenze nel 1967 e laureato con lode in Economia e Commercio, con una tesi in Tecnica Bancaria”, si legge nel CV pubblicato da BCSM, “il dott. Vivoli è entrato in Banca Centrale nel dicembre 2008, dopo aver prestato servizio per oltre 10 anni presso il Servizio Vigilanza sull’Intermediazione Finanziaria di Banca d’Italia. In Banca Centrale ha assunto molteplici ruoli di responsabilità per le unità organizzative del Dipartimento Vigilanza e Ispettore del Coordinamento di Vigilanza, coordinando – per conto di Banca Centrale – progetti di natura sistemica (tra gli altri, Convenzione Monetaria con l’Unione Europea, adesione alla SEPA, istituzione della Centrale dei Rischi). Ha svolto, altresì, attività di consulenza nel settore privato”. Il Consiglio Direttivo “è certo che l’attività, la professionalità ed il lavoro del dott. Vivoli consentiranno il raggiungimento di obiettivi e traguardi ancora più sfidanti per il bene di Banca Centrale e di San Marino”. Infine, il Consiglio Direttivo “desidera, infine, esprimere gratitudine all’avv. Giuseppe Ucci, che concluderà il mandato in Banca Centrale quale Vice Direttore f.f. il prossimo 30 giugno, per lo straordinario lavoro realizzato e la grande dedizione dimostrata verso Banca Centrale, avvenuti in un contesto di significativa difficoltà per il sistema finanziario”.

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