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Monte salari, manifattura in “cima” anche nel 2021

da Alessandro Carli

Anche lo scorso anno l’intero settore privato sammarinese ha confermato il suo ruolo di “principale erogatore” di economia della Repubblica di San Marino: suo difatti è il monte salari (quindi l’ammontare complessivo delle retribuzioni lorde percepite dai lavoratori dipendenti, ndr) più elevato del Monte Titano: 443 milioni e 934 mila euro, in crescita rispetto ai 410 milioni del 2020, ai 436 milioni del 2019, ai 419 milioni del 2018 e ai 397 milioni di euro del 2017.

IL MANIFATTURIERO OLTRE QUOTA 200 MILIONI

Nel 2021, per la prima volta inoltre, il settore delle attività manifatturiere ha superato il “tetto” dei 200 milioni di euro, rimarcando ancora una volta la sua importanza strategica per il Paese sia come “motore” di sviluppo che come capacità di generare “benessere” per i dipendenti che lavorano. Ricordiamo che negli anni precedenti l’assegno “lordo” del manifatturiero era stato di 161 milioni nel 2017, di 181 milioni nel 2018, di 189 milioni nel 2019 e di 184 milioni nel 2020. Molto importante, dal punto di vista economico, la performance realizzata dall’intero mondo del lavoro sammarinese (il settore pubblico più quello privato) che lo scorso anno ha “fatto uscire” complessivamente 567.272.640 euro con un ottimo +37.337.831 euro rispetto al 2020 (529.934.809) visto che settore pubblico nel 2021 ha avuto un “monte salari” di 123 milioni e 338 mila euro, quindi poco più di 4 milioni e 200 mila euro in più rispetto al 2020, quando era stato invece di 119 milioni e 124 mila euro.

Scendendo nei dettagli del settore privato emerge che le costruzioni sono in ripresa (poco più di 24 milioni nel 2021 quando invece erano circa 23 nel 2020; lo “storico” degli ultimi anni “parla” di 21 milioni e 800 mila euro nel 2017, 22 milioni e 995 mila euro nel 2018, 24 milioni e 100 mila euro nel 2019), così come le attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (17 milioni e 963 mila euro lo scorso anno a fronte dei 14 milioni e 383 mila euro nel 2020) mentre scendono le attività finanziarie e assicurative con i salari scesi da poco più di 30 milioni del 2020 a 27 milioni del 2021.  

IL SETTORE PRIVATO IN COSTANTE RISALITA

Il numero totale delle imprese presenti e operanti nella Repubblica di San Marino al 31 dicembre 2021, era di 4.957 unità registrando, rispetto al 31 dicembre 2020, un ottimo incremento, esattamente di 122 aziende (+2,5%).

Analizzando il trend dell’anno solare, l’unico settore con una variazione negativa rilevante è stato quello rappresentato da “Altre Attività di Servizi” (-13 unità pari quindi al -2,4%).

Mentre il settore “Attività manifatturiere” è rimasto pressoché stabile (-2 unità pari al -0,4%), si è registrato, tra il 2020 e il 2021, un incremento nei seguenti settori: “Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli” (+53 unità pari al +5%), “Costruzioni” (+11 unità pari al +2,9%), “Istruzione” (+14 unità pari al +38,9), “Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese” (+8 unità pari al +4,5%) e “Attività Immobiliari” (+12 unità pari al +4,4%).

Nel 2021 i lavoratori dipendenti del settore privato, rispetto al 2020, sono aumentati di 982 unità (+6,1%); l’aumento più consistente nel settore “Attività Manifatturiere” (+403 lavoratori pari al +6,3%), seguito dai settori “Commercio all’ingrosso e al Dettaglio; Riparazione di Autoveicoli e Motocicli” (+221 lavoratori pari al +8,2%), “Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche” (+71 lavoratori pari al +8%) e da “Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese” (+56 lavoratori pari al +8,2%).

I settori che hanno registrato un saldo negativo di occupati sono stati invece: “Attività Finanziarie e Assicurative” (-33 lavoratori pari al -5,2%), “Costruzioni (-15 lavoratori pari al -1,6%) e “Fornitura di Acqua; Reti Fognarie, Attività di Gestione dei Rifiuti e Risanamento” (-21 lavoratori pari al -28%).

Tra la fine del 2020 e la fine del 2021 il numero dei lavoratori frontalieri è aumentato di quasi il 10% (per la precisione 9,7%), raggiungendo la cifra di 6.659 lavoratori (+589 unità), pari al 32,3% del totale dei lavoratori dipendenti (nel 2020 fa la stessa proporzione si attestava al 30,9%).

Nella ripartizione per qualifica, i lavoratori frontalieri che operano nella Repubblica di San Marino sono principalmente “Operai” (57,2%) e “Impiegati” (40,8%), mentre solamente l’1,7% rientra tra i dirigenti.

PUBBLICO ALLARGATO IN CONTRAZIONE

Statali: sempre nel 2021, nel settore Pubblico Allargato per Ente, il numero dei lavoratori è diminuito di 10 unità rispetto a fine 2020, assestandosi quindi a 3.554 unità.

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