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Numeri in crescita, ma conta di più la qualità delle imprese

da Daniele Bartolucci

Non solo San Marino Innovation sta crescendo, sia in termini di numero di startup certificate e aumento dei relativi fatturati e livelli occupazionali, ma come spiega il Direttore del Comitato Scientifico, Dott. Enrico Zanotti, “è fondamentale porre l’accento sulla qualità delle imprese che operano all’interno del regime innovazione, evidenziando come sempre più lo status di ‘Impresa ad Alto Contenuto Tecnologico’ rappresenti un valore aggiunto non solo per l’Istituto, bensì per tutto l’ecosistema sammarinese”.

La valutazione del progetto presentato, in quest’ottica, diventa strategica?

“La valutazione iniziale è fondamentale sia per il tipo di documenti che vengono richiesti e che implicano uno sforzo maggiore rispetto al presentare il mero progetto, sia per la valutazione tecnica che ne consegue. Voglio precisare che il Comitato Scientifico in questa fase è di supporto per eventuali richieste di tipo tecnico – e in nessuna fase della valutazione vi è un giudizio che non sia di tipo tecnico, basato sull’analisi dell’innovazione rispetto al mercato di riferimento e alla sostanzialità dell’impresa. La fase di valutazione serve quindi per capire non solo l’effettiva valenza e sostenibilità del progetto imprenditoriale, ma anche di evidenziare eventuali carenze e criticità. Il focus della normativa per le Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico non è riconducibile esclusivamente alle idee imprenditoriali innovative, ma anche ad imprese costituite da meno di 12 mesi e dalla possibilità per delle imprese consolidate di fare spin- off aziendali”.

Che tipo di supporto offre San Marino Innovation?

“L’Istituto offre un supporto tecnico e altamente qualificato che va ben oltre il servizio di mera assistenza, che avveniva ai tempi del Techno Science Park.  Molti di noi, ad esempio, sono stati a loro volta degli startupper; io stesso avevo insediato la mia prima startup nell’Incubatore dell’allora TSP e conosco molto bene le difficoltà di avviare un’impresa innovativa e di farla crescere in un contesto particolare come quello sammarinese.  Questo è uno dei motivi per cui il Comitato Scientifico ha al proprio interno competenze specifiche su diversi verticali – dall’IoT al biomedicale, passando per blockchain, solo per fare degli esempi – in modo da poterli attivare per assistere le imprese nelle diverse fasi del loro sviluppo, così come altre competenze sono in capo allo Team operativo o, volendo, anche ai membri del Consiglio di Amministrazione. Pur avendo ruoli ben definiti, lavoriamo come una squadra e questo è un valore aggiunto e rafforza anche il rapporto che abbiamo con le imprese certificate, che possono affidarsi a noi per ogni necessità”.

Le esigenze – si può immaginare – saranno  tante ma quali sono le più ricorrenti?

“Ovviamente per ogni settore ci sono esigenze particolari, ad esempio per chi fa produzione possono essere logistiche mentre per chi sviluppa software o sfrutta la blockchain possono essere più burocratiche. Tuttavia, ce ne sono alcune che sono comuni a tutte le imprese in regime, e tra queste la più frequente è sicuramente la ricerca di personale. Ad oggi le nostre imprese occupano oltre 130 persone, ma questo numero – anche se positivo – è limitato dalla difficoltà nel reperire personale specializzato, spesso con necessità di skills molto alte. Il mercato interno non riesce a soddisfare tutte le richieste e spesso le imprese hanno necessità di rivolgersi all’esterno; questo implica – ad oggi – allungare i tempi di assunzione e la conseguente dilatazione dei tempi di sviluppo del proprio business, con tutti i costi e i rischi connessi. Per agevolare il reperimento di figure professionali specializzate, l’Istituto ha stretto collaborazioni con l’Università di San Marino e altri hub esterni qualificati in cui sono previsti matching diretti tra i giovani innovatori, tirocinanti, laureati o diplomati con un specifico know how e gli imprenditori delle Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico. Le aziende avranno la possibilità di assegnare ai giovani selezionati progetti reali, aventi output identificabili e tangibili, potendo trovare soluzioni rispetto a problemi contingenti. Contestualmente, le imprese possono effettuare un’attività di scouting sui tirocinanti, identificando precocemente i talenti per esse più adeguati e pianificando per loro percorsi di collaborazione e di crescita professionale al proprio interno”.

A proposito di confronti, non è di minor importanza l’attività che portate avanti proprio con le altre istituzioni, giusto?

“Assolutamente si. San Marino Innovation è una società di diritto privato, le cui quote sono però al 100% dell’Eccellentissima Camera; questo ci permette, così come previsto dallo stesso Statuto, di essere a supporto del Congresso di Stato, del Consiglio Grande e Generale, dell’Amministrazione pubblica, dell’Università, degli Enti dello Stato.  Abbiamo quindi l’opportunità di mettere a disposizione del sistema una serie di competenze che altrimenti andrebbero ricercate fuori.  Questo ci ha permesso in diversi ambiti di poter operare sinergicamente con le altre istituzioni con cui abbiamo affrontato i vari temi in agenda, dal green pass sammarinese alla normativa sugli asset virtuali. La stessa sinergia con cui stiamo lavorando ad altri progetti innovativi per tutto il sistema”.

Tornando alle attività interne, ci saranno delle novità per le imprese?

“Il nostro obiettivo è quello di implementare sempre più i servizi a disposizione delle Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico, che, grazie al percorso di ottimizzazione delle risorse e spending review, ci permetterà di aumentare il budget a disposizione per queste attività. Una su tutti riguarda la conoscenza sempre più approfondita delle imprese certificate, sia da parte nostra, sia tra di loro, creando opportunità di matching, ma anche – e soprattutto – di networking . A tal proposito, a breve avvieremo una nuova modalità di confronto interno, sfruttando – non a caso – un’innovativa piattaforma ideata e realizzata proprio da una delle “nostre” imprese. Sul fronte esterno, invece, abbiamo inserito San Marino Innovation in diversi circuiti internazionali e presenziato ad eventi ed iniziative altrettanto affermati, aprendo alle imprese certificate la possibilità di inserirsi in contesti molto efficaci e dinamici. Il nostro impegno e la nostra capacità di attrarre e favorire lo sviluppo di attività innovative ci è oggi riconosciuto anche all’estero, come dimostra l’offerta pervenuta da MDSWORLD Inc. Si tratta di una società di consulenza con esperienza ventennale con sede a San Francisco, con cui abbiamo sottoscritto in questi giorni un accordo quadro di collaborazione che darà nuove e importanti occasioni di business e di ricerca di investimenti per le Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico presenti in Repubblica, compresa la possibilità di sperimentare percorsi di accelerazione e di mentorship anche nella Silicon Valley. Questo accordo non rappresenta quindi solo un servizio di qualità in più alle imprese in regime, ma fa fare a San Marino Innovation un salto di qualità come posizionamento e ruolo strategico, proseguendo sul percorso portato avanti negli ultimi due anni e dando concretezza alla volontà di creare ponti con l’esterno, per fare in modo che la nostra Repubblica possa sempre più aprirsi al mondo”.

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