Home Dal giornale Editoriale: accoglienza sempre “titanica”

Editoriale: accoglienza sempre “titanica”

da Daniele Bartolucci

La storia si ripete: cambiano attori e scenario, ma il mondo continua a far la guerra. Se San Marino non può intervenire con le armi  (che non ha), può farlo con la sua diplomazia. Ma anche questa è una “battaglia” durissima, come dimostrano i vari tentativi di trovare un accordo per il cessate il fuoco. Tentativi sostenuti ovviamente dalle sanzioni e dalle altre pressioni che gli altri Paesi stanno mettendo in atto contro l’aggressore, ovvero la Russia. Sanzioni che anche San Marino ha deciso di adottare, scegliendo di “non girarsi dall’altra parte” e restare isolata nella sua neutralità. Di fronte alla violazione del diritto e dei valori in cui l’antica Repubblica crede, non si poteva restare impassibili. Questa è la parte difficile, perché la Russia è un Paese amico e perché comunque, anche se pienamente integrati nell’Occidente, San Marino non è né nella UE né nella NATO. Ma non può abbandonare l’Ucraina.

Non vuole e non può abbandonare soprattutto i cittadini ucraini. Come non ha abbandonato gli italiani durante i bombardamenti. O altri popoli in fuga dalla guerra. Sono già oltre 200 i profughi ospitati a San Marino e la “macchina della solidarietà” è a pieno regime per dare loro la dignità che meritano. Dall’alloggio alle risorse per le prime necessità, ma anche l’educazione scolastica per i minori e un percorso di inserimento lavorativo per gli adulti. “E’ la faccia bella di San Marino”, ha dichiarato qualcuno. E’ la grandezza della piccola San Marino, aggiungiamo noi. Un Titano in tal senso, a cui la storia dovrà riconoscerne il valore. Ancora una volta, come già fatto tante altre volte in passato.

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