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Speciale cultura: Napoleone, San Marino e le Repubbliche sorelle

da Alessandro Carli

In occasione delle celebrazioni per il duecentesimo anniversario della morte di Napoleone Bonaparte, gli Istituti Culturali – in collaborazione con il Centro Sammarinese di Studi Storici dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e sotto il patrocinio delle Segreterie Cultura e Turismo – hanno aderito al Comitato per il Bicentenario Napoleonico Italiano (1821-2021), presieduto dal Prof. Luigi Mascilli Migliorini, illustre storico ed esperto del periodo napoleonico.

San Marino promuove una mostra dal titolo “Napoleone, la Repubblica, le Repubbliche (1797-1805) – I rapporti tra San Marino, Bonaparte e le Repubbliche sorelle”, che ripercorre il passaggio napoleonico in Italia e le relazioni intrattenute da Bonaparte con la Repubblica, che, dopo un difficile approccio iniziale, portarono ad un importante riconoscimento della sua autonomia. Tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800, infatti, l’assetto politico della penisola italiana era stato drasticamente modificato dall’arrivo dell’esercito francese guidato dal giovane Generale corso. Su tutto il territorio erano nate Repubbliche animate dai nuovi ideali provenienti da oltralpe. San Marino, che fino a quel momento aveva avuto come interlocutore primario lo Stato della Chiesa, a partire dal 1797 si trovò nelle condizioni di dover dialogare con queste nuove entità politiche: la Repubblica Cisalpina (poi Repubblica Italiana) a nord, la Repubblica Romana a sud. Di fondamentale importanza si rivelò l’operato del politico e diplomatico sammarinese Antonio Onofri, improntato a quella necessaria prudenza che ha guidato tutta la politica estera sammarinese nei travagliati decenni che hanno preceduto la stabilizzazione degli assetti politici nella prima fase dell’Unità d’Italia. Antonio Onofri resta, ad oggi, l’unico Sammarinese fregiato del titolo di “Padre della Patria”. La mostra, curata dall’Archivio di Stato, riunisce una selezione di documenti, opere d’arte, materiale librario, armi antiche, valori filatelici e numismatici riflettenti l’enorme importanza che gli avvenimenti storici dell’età napoleonica ebbero per la piccola Repubblica di San Marino.

Il percorso espositivo prenderà le mosse da una prima sezione dedicata agli eventi storici del periodo 1797-1805, fin dai primi contatti tra San Marino e i Francesi per giungere alla stipula di importanti Trattati con le nuove Repubbliche. Vari approfondimenti arricchiranno l’esposizione, da quello riservato alla figura di Antonio Onofri a una panoramica sul patrimonio medaglistico e monetario dell’epoca, da un inedito excursus sulle origini della nostra bandiera ad un focus dedicato ad Antonio Canova – di cui Napoleone fu uno dei principali committenti – in occasione del bicentenario della morte dell’artista (1822-2022). La mostra si terrà presso il Museo Pinacoteca San Francesco da sabato 19 marzo a domenica 4 settembre 2022.

“Questa iniziativa è la testimonianza di come all’interno dell’Archivio di Stato siano contenuti e custoditi molti tesori documentali inesplorati e di come si possa lavorare per portare alla luce la storia della Repubblica di San Marino in periodi in cui il Monte Titano è stato attore di scenari estremamente importanti come quello napoleonico” racconta Paolo Rondelli, Direttore degli Istituti Culturali. “In questo lavoro di ricerca – prosegue – viene riservato anche un excursus su Antonio Onofri, un padre della patria, e un focus sulla figura di Antonio Canova. L’Archivio di Stato sta collaborando con altre istituzioni pubbliche: le collezioni riservano sorprese importanti che contribuiscono allo studio della storia locale”.

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