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“Fatti dire che è impossibile e dimostra a tutti che puoi farcela”

da Enrico Gaudenzi

Lo sviluppo dimensionale nel tempo e quindi la crescita è un must delle economie di mercato. Il valore che ne scaturisce è spesso la innata e implicita volontà dell’imprenditore o del manager di puntare ad una trasformazione che risponda alla necessità di progresso. L’attuale momento storico ha messo a dura prova questa ricerca di miglioramento e per l’azienda diventa più che mai importante essere proattivi nella ricerca di soluzioni che traccino la strada giusta da seguire. Beatrice Vio (campionessa paralimpica) suggerisce in una dei suoi celebri aforismi come agire: “Fatti dire che è impossibile e dimostra a tutti che puoi farcela”. Anche la finanza si fa con l’attivo o meglio con la qualità dell’attivo.

È per questo che uno dei principi che molti analisti chiamano “driver di scelta” muove sulla regola secondo la quale per scegliere un finanziamento o una tipologia di passivo il binario giusto è quello di rispecchiare le caratteristiche dell’attivo.

L’importo finanziato, il costo del tasso di interesse, le spese accessorie e la durata e l’entità della rata sono tra i criteri spesso utilizzati per prendere una decisione. Le variabili non meno importanti da analizzare sono le clausole previste contrattualmente e le caratteristiche del finanziamento. Le clausole ovvero i patti, gli accordi o le convenzioni sono detti covenants e sono finanziari se prevedono rinegoziazioni in caso di inadempienza sul mantenimento di indicatori economico finanziari (ad esempio nel rapporto tra debito e mezzi propri), informativi se prevedono obblighi di comunicazione in aggiunta alla legge e restrittivi se limitano delle facoltà di chi si indebita (ad esempio quella di non eseguire alcuni investimenti o non contrarre certi debiti).

Se una azienda è in mutamento e prevede di crescere dovrà valutare una operazione che attribuisca importanza alla valutazione delle clausole e che metta le basi sul driver prospettiva futura valutando come qualità dell’attivo quella per esempio di vendita dell’attuale immobile e quindi concentrarsi nell’evitare oneri di estinzione anticipata o imposte sull’eventuale plusvalenza. Tutto ciò per dimostrare che l’impossibile è realizzabile anticipando il futuro, facendo analisi e sposando la logica del pensiero critico.

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