Home Dal giornale Editoriale: “Conosciuti agli altri”: grazie Mauro

Editoriale: “Conosciuti agli altri”: grazie Mauro

da Daniele Bartolucci

Ciao Mauro, tra le notizie che ci hai riportato in tanti anni da tutto il mondo, questa è la peggiore che potevi darci. Stavolta non potrò chiudere la telefonata con una battuta e una risata, perché il sorriso è diventato un movimento assurdamente doloroso. Per questo voglio ricordarti felice e gioioso, come in uno scatto che ti abbiamo rubato prima della tua partenza per Expo Dubai: le foto istituzionali le abbiamo fatte, perché il lavoro viene prima di tutto, ma anche in quei frangenti, trovavi sempre il modo di scherzare, di sdrammatizzare, di rendere anche gli sforzi una cosa più piacevole. Se c’era un problema o un lavoro da fare, bastava chiamare il Commissario Generale, bastava chiamare Mauro Maiani. Forse perché la vita ti aveva più volte messo alla prova e volevi evitarlo agli altri, non lo so e non lo saprò mai, ma la tua generosità era sincera, tangibile, coinvolgente. Come l’amore per il tuo Paese: un sentimento puro che rende arditi e coraggiosi, come lo sei stato tu nel voler testardamente sfidare la mentalità dominante del “conosciuti a noi, sconosciuti agli altri”… Con i tuoi Expo, al contrario, hai portato la piccola San Marino sotto lo sguardo degli occhi del grande mondo, perché anche altri la potessero vedere bene, vicina alle loro mani perché la potessero toccare, ma anche e soprattutto vicino ai loro cuori, perché potessero innamorarsene anche loro e desiderare di visitarla o sognare di viverci. Un Ambasciatore vero, nella forma e nella sostanza, ma con un qualcosa in più che traspariva sempre dalle tue parole: perché tu amavi profondamente il tuo Paese e volevi che tutti se ne accorgessero. Non ti limitavi a parlare di San Marino facendo l’elenco delle cose, replicando un vecchio copione zeppo di luoghi comuni e poco attinenti all’attualità, ma sapevi cogliere sempre gli aspetti innovativi e più interessanti che il tuo Paese poteva presentare oggi e in futuro. Sapevi come attirare l’attenzione su San Marino, perché ne conoscevi i punti di forza e sapevi anche come smussare quelli meno appetibili. Non lo facevi solo per senso del dovere come richiedevano i ruoli istituzionali e diplomatici che ricoprivi. Tu lo facevi con il cuore, e questo faceva la differenza. Tu facevi la differenza. E per questo ci mancherai tantissimo.

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