Home Dal giornale Per “debuggare” un bilancio occorre avere le linee guida 4.0

Per “debuggare” un bilancio occorre avere le linee guida 4.0

da Enrico Gaudenzi

L’uso del termine “bug” (che in inglese indica un insetto) riporta ad un aneddoto del 1947: il tenente americano Hopper e la sua squadra cercarono il malfunzionamento del computer Mark II quando, meravigliati, trovarono una falena tra i circuiti. All’epoca un computer occupava circa una parete e si può immaginare come sia stato possibile. Già nel 1870 Edison utilizzava il termine “bug” per definire un problema tecnico. Debuggare è l’attività che consiste nell’individuazione di uno o più errori nell’utilizzo di un programma. Un bilancio oggi è digitale, programmabile e navigabile, collegabile a tante risposte che possono dare soluzioni ad un analista.

In quale bug può imbattersi? Per prima cosa la storia e l’abitudine.

I concetti finanziari pre-globalizzazione ci insegnano che la complessità del sistema è cambiata. Un esempio è il flusso di cassa che non è la somma di Utile, Ammortamenti e Accantonamenti (che contempla solo valori economici) come in passato si usava calcolare diffusamente. Non è la variazione  della posizione finanziaria tra due esercizi (che può essere fuorviante se ad esempio non si considerano i fornitori non pagati e la competenza), non è il Margine Operativo Lordo. Debug in questo caso per molti analisti significa sposare la logica di tanti flussi di cassa che seguano la regola valore economico sommato o sottratto alle variazioni patrimoniali.

Esempi in tal senso sono il flusso di cassa per imposte dirette dato dalla somma delle imposte di conto economico (economico) sommata o sottratta la variazione dei debiti netti per IRES e IRAP (variazione patrimoniale). Il flusso di cassa della gestione corrente data da margine operativo lordo (economico) sommata o sottratta la variazione di capitale circolante netto (variazione patrimoniale). Infine il flusso di cassa per investimenti dato da ammortamenti (economico) sommata o sottratta la variazione per investimenti fissi netti (variazione patrimoniale). L’esperienza, l’intuito, la preparazione e l’aggiornamento sono il miglior debug per rendere un bilancio un “software” performante  che offra linee guida.

Le “macchine” di oggi sono più piccole, più veloci della Mark II, ma nostro malgrado ancora vulnerabili.

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