A cinque anni dagli Accordi di Parigi, che impegnarono oltre 190 Paesi a limitare l’aumento della temperatura globale entro 1,5 gradi, questo novembre il Regno Unito, in partnership con l’Italia, ospiterà la COP26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici; un evento che molti ritengono la migliore, forse ultima, opportunità del mondo per tenere sotto controllo le conseguenze devastanti dei cambiamenti climatici.
In occasione del Global Climate Strike di venerdì 24 settembre, mobilitazione nata su iniziativa del movimento Fridays For Future (foto: pagina Facebook di fridaysforfuturesanmarino) la Scuola Secondaria Superiore invita a un momento di riflessione sui nostri obblighi e sulle nostre responsabilità nei confronti del pianeta e delle future generazioni, prendendo spunto dal Climate Clock, una campagna informativa che fonde arte, scienza e tecnologia.
Il progetto è incentrato su un semplice strumento: un orologio che conta alla rovescia la finestra temporale critica per raggiungere le emissioni zero, mentre tiene traccia dei nostri progressi sulle “Linee vitali”.
A partire da un dato semplice, immediato ma denso di significato, gli studenti potranno approfondire, guidati dai loro insegnanti, alcuni importanti temi legati allo sviluppo sostenibile e alle sfide che esso sottende.
“È su noi giovani del 2021 che pesa la responsabilità, ma anche la grande opportunità, di cambiare la storia prima che essa cambi noi”. Questo è lo spirito di sensibilizzazione con cui i ragazzi chiedono ai governanti di salvaguardare il pianeta, per unirsi alla lotta e ottenere una “giustizia climatica”.
E la Scuola Secondaria Superiore non intende sottrarsi al compito di dar loro voce e strumenti adeguati per affrontare una sfida così importante.
Giacomo Esposito – Dirigente Scolastico