Home Dal giornale Cinquanta sfumature di rosso, di bianco e di azzurro

Cinquanta sfumature di rosso, di bianco e di azzurro

da Alessandro Carli

Si srotola prendendo a braccetto la tecnologia la mostra fotografica “San Marino – Cina: 50 anni, 50 immagini”, ospitata sino a fine giugno al piano terra di Palazzo Pubblico (ingresso gratuito): dalle pellicole in bianco e nero (interessante l’utilizzo del pieno formato e del medio formato, quello quadrato) e seppiate ai colori sfavillanti e saturi del digitale. Cinquanta scatti ricercati che raccontano, senza la necessità della parola didascalica, un rapporto lungo mezzo secolo. Così i visitatori incontrano Giordano Bruno Reffi, Gian Franco Terenzi alla guida di un’automobile cinese ma anche seduto a un tavolo avvolto da bandierine rosse, nel mezzo di un festeggiamento ma anche gli ex Segretari Gabriele Gatti e Antonella Mularoni e l’attuale Segretario di Stato Federico Pedini Amati. Tra gli scatti più suggestivi dei primi anni, quello di un rappresentante della Cina a San Marino, impegnato a “pensare” ad una foto da fare con una macchina medio formato, il 6×6.

Le immagini provengono dall’archivio storico della Segreteria di Stato agli Affari esteri, dalla raccolta privata posseduta dall’Associazione San Marino – Cina e dall’Istituto Confucio. La cronistoria di attesta sui momenti storici del rapporto bilaterale e sullo scambio di visite nei rispettivi Paesi a livello di Capi di Stato e di Ministri agli Esteri.

“Le evidenti differenze culturali – ha spiegato il Segretario Luca Beccari – non impedirono alle Repubbliche di instaurare relazioni ufficiali il 6 maggio 1971, attraverso la firma, avvenuta a Parigi, del Protocollo sino-sammarinese, che segnò l’inizio di una relazione tanto amichevole quanto proficua. L’accordo fu un traguardo fondamentale per la politica estera di San Marino poiché vide la Repubblica più grande del mondo riconoscere la sovranità, l’autonomia e la neutralità sammarinese”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento