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Cantina San Marino, Michele Margotti racconta gli ultimi due vini

da Alessandro Carli

“To bee or not to bee”. Un “richiamo” lievemente modificato a una delle frasi più celebri di William Shakespeare accompagna – nell’etichetta – una delle due novità della Cantina San Marino. Un vino che nella “massima” del Bardo rivela la destinazione: “ape” quindi quella degli aperitivi. Un prodotto in cui crede Michele Margotti, enologo della Cantina San Marino. “Uscirà a metà giugno – racconta – e si tratta di un vino a base Ribolla aromatizzato con botaniche locali quindi con fiori, erbe e spezie del territorio e della macchia mediterranea. Parliamo di un vino a 13 gradi, che può essere servito con due cubetti di ghiaccio o miscelato con una nostra bollicina per fare ottimi cocktail”.

Anche la seconda novità non ha ancora un nome definitivo ma, come il primo, si legherà alla Repubblica di San Marino. In attesa di vederlo (e soprattutto di assaggiarlo), Michele lo spiega: “È un vino bianco spumante metodo classico extra brut a tiratura iper-limitata”. I due nuovi nettari di Bacco affiancheranno quindi l’ampia offerta del Monte Titano che, nonostante l’anno pandemico, non ha mai smesso di crescere, “studiare”, proporsi. “La situazione mondiale del settore non è sicuramente facile: noi comunque siamo soddisfatti, anche grazie alla clientela locale, affezionata ai nostri prodotti, che non hai mai smesso di venirci a trovare e a chiedere i nostri vini. Ci è mancata ovviamente la parte legata alla ristorazione visto che è stata chiusa e limitata a causa del Covid ma l’estero ha comunque risposto bene”.

L’enologo si sofferma sul presente (“I soci sono sempre un centinaio e lavorano circa 120 ettari di terreno coltivato per le uve”) per poi guardare verso l’orizzonte. “La vendemmia del 2021 forse partirà un po’ in ritardo rispetto al passato: abbiamo avuto un maggio freddo che ha rallentato il ciclo vegetativo”. Ma non è una regola aurea, anzi: “In passato è accaduto che dopo una primavera rigida sia succeduta un’estate calda che ha permesso di recuperare il gap”.

In attesa della raccolta del 2021, la Cantina si sta preparando a un importante evento internazionale. “Quest’estate parteciperemo a una fiera in Cina, a Shenzen, e siamo coinvolti insieme alle Segreterie di Stato all’Industria e Territorio. Tra gli eventi di spicco, una Masterclass completamente dedicata a San Marino. Un’interessante iniziativa per far conoscere il territorio e i nettari di Bacco e che va ad implementare la ‘comunicazione’ internazionale”. Nonostante i “freni” dovuti all’emergenza sanitaria – che ha “stoppato” le manifestazioni mondiali più importanti -, la Cantina ha ricevuto ancora una volta prestigiosi riconoscimenti.

Oltre a un articolo “panoramico” apparso sulle pagine della rivista “Bell’Italia”, il “Sangiovese superiore” è stato inserito tra i migliori vini come rapporto qualità/prezzo nella “Guida Bere Bene” del Gambero Rosso mentre l’edizione 2021 del libro “Emilia Romagna da Bere e da Mangiare – vini, cantine, prodotti e cucine del territorio” ha assegnato il massimo riconoscimento al “Tessano di San Marino – Vino a Identificazione di Origine 2016” e al pluripremiato “Oro dei Goti di San Marino – Bianco Dolce Passito I. O. 2016”.

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