Home Dal giornale Editoriale: “Anche i ‘no’ siano adesso sostenibili”

Editoriale: “Anche i ‘no’ siano adesso sostenibili”

da Daniele Bartolucci

La parola “sostenibilità” è diventata d’uso comune da qualche anno, non fosse per il passo in avanti culturale nei confronti dell’ambiente, spinto – non a caso – dalle nuove generazioni che ne hanno fatto perfino una propria bandiera. L’economia globale è stata costretta a farci i conti e la “green economy” ne è la conseguenza diretta, che oggi diventa “economia circolare”. La politica internazionale e quelle nazionali, seppur con grave ritardo, stanno declinando la sostenibilità nei propri ordinamenti e, soprattutto, utilizzandola a paradigma per costruire i prossimi asset economici e sociali. La questione ambientale, infatti, non è l’unica che deve tendere a questa rinnovata sostenibilità, perché è tutto il sistema che deve farlo. E quindi, tutto il sistema deve necessariamente cambiare. Ma il cambiamento non è mai facile. Però, se da qualche parte si deve partire è proprio da quella parola: sostenibilità. Se se ne riconosce il valore universale, allora anche le proposte, le riforme e i piccoli grandi cambiamenti devono sottostare alla stessa regola: devono essere sostenibili. Allo stesso modo, però, consapevoli che il non intervento è oggi “insostenibile” e porterà solo peggioramenti (e i dati lo spiegano molto chiaramente), allora anche i “No” devono essere sostenibili, perché non passino, come dice il premier Mario Draghi, “per miopi interessi di parte”.

San Marino ha bisogno di cambiare, di riformare e di migliorare in tante cose: è un percorso in salita e quindi servono braccia e gambe che spingano il sistema, non certamente di altri freni e nuovi ostacoli.

La “sostenibilità” è una bellissima parola. Usatela.

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