InfoMercatiEsteri “consiglia” San Marino anche per quest’anno. Il sito italiano è una strumento consultato per capire dove fare impresa.
di Alessandro Carli
Investimenti e aziende: anche per il 2021 l’Italia “consiglia” San Marino. Il sito della Farnesina difatti (ultimo aggiornamento il 16 novembre 2020, poco più di due mesi fa quindi), nella sezione InfoMercatiEsteri, “racconta” le peculiarità del Monte Titano e i settori in cui fare impresa.
IL QUADRO MACROECONOMICO
I settori principali dell’economia sono tradizionalmente: turismo, bancario e finanziario, manifatturiero, commercio, servizi, edilizia, agricoltura, pubblica amministrazione, assicurativo, telecomunicazioni, commercio elettronico. Sul piano della Bilancia Commerciale, l’Italia è il primo partner della Repubblica. Secondo i dati dell’Ufficio di Statistica nel 2017 (ultimo dato rilevato dalla Farnesina) le esportazioni italiane sono ammontate a 1,298 miliardi di Euro, pari al 78,4% del totale; mentre le importazioni italiane da San Marino sono ammontate a 1,528 miliardi di Euro, pari all’88,2% del totale. Gli altri partner commerciali sono la Cina, i Paesi Bassi, la Germania e la Francia.
IL QUADRO FISCALE
Alla luce dell’avvenuta ratifica anche da parte italiana nel luglio 2013 della Convenzione bilaterale per evitare le doppie imposizioni fiscali, San Marino è stata espunta nel febbraio 2014 dalla “black list” italiana. Nel corso del 2014 San Marino è, inoltre, entrata nel Sepa, l’Area unica dei pagamenti in Euro, e nel 2015 nella white list fiscale italiana.
I PUNTI DI FORZA
Per la Farnesina i punti di forza della Repubblica di San Marino sono tre: la posizione geografica (una enclave nell’Italia centrale, tra l’Emilia Romagna e le Marche; con l’Italia non esistono frontiere né dogane e l’attività economica è spesso condivisa); il contesto ambientale (San Marino può vantare una elevata qualità dei servizi ed una snellezza amministrativa, in particolare per quanto riguarda i tempi necessari al rilascio delle licenze imprenditoriali; la “corporate tax” è del 17% e possono essere applicate detassazioni degli utili in caso di reinvestimenti in innovazione tecnologica, risparmi energetici, riduzioni di agenti inquinanti, miglioramento dei processi produttivi esistenti o introduzione di nuove produzioni. Sostegno è accordato anche alle attività di ricerca e sviluppo) e gli accordi doganali: per quanto riguarda le importazioni da Paesi extra UE, gli importi dei dazi sono gli stessi stabiliti dai Paesi dell’Unione Europea e le formalità doganali di importazione sono espletate presso le dogane italiane abilitate.
I SETTORI DOVE INVESTIRE
Tra i settori consigliati spiccano i prodotti delle industrie manifatturiere. Il tessuto imprenditoriale sammarinese si sviluppa a 360 gradi: la meccanica, le costruzioni, i mobili, le ceramiche, il packaging, i software aziendali, il commercio, i servizi, il settore alberghiero e quello della ristorazione.
I SETTORI IN CUI VENDERE
Sotto il profilo delle vendite (dall’Italia alla Repubblica di San Marino), il portale InfoMercatiEsteri individua due settori in particolare: la manifattura e gli articoli di abbigliamento.