“Negli anni gli enti locali hanno subito troppi tagli indiscriminati, se questo non fosse avvenuto oggi parleremmo di fabbisogni standard con un’ottica diversa. Vanno fatte scelte politiche coraggiose, mettendo risorse a disposizione degli enti locali, un processo su cui stiamo lavorando, e che ha dato i primi frutti. Dallo studio di OpenPolis – Report, però, emerge chiaramente che servirebbero 1,6 miliardi di risorse aggiuntive per garantire livelli standard di servizi, indipendentemente dalla residenza del cittadino. Politicamente dobbiamo intervenire su questo, per evitare disuguaglianze. Tuttavia lavorare sulla perequazione del Fondo di solidarietà comunale è necessario per riequilibrare nell’immediato i livelli dei servizi, per questo nel Decreto Fiscale abbiamo previsto gli incrementi delle percentuali perequative, tanto da superare alcune storture, tra le più emblematiche, per alcuni Comuni di Campania, Puglia e Calabria. Nei mesi scorsi, ad esempio, sono intervenuta sugli asili nido, per fare in modo che i Comuni che avevano un livello di fabbisogno pari allo 0 non lo avessero più, lo abbiamo fatto riequilibrando una serie di dati e stabilendo un livello massimo di fabbisogno. Un lavoro proseguito in Legge di Bilancio con lo stanziamento di un fondo apposito per la ristrutturazione o la costruzione di asili nido. Sui Comuni, e con i Comuni, stiamo lavorando molto. Lo dimostra la cosiddetta norma ‘Spagna’ o ‘Fraccaro’, che rifinanziamo in modo strutturale per i prossimi 5 anni, ed i 33 miliardi di investimenti sugli enti territoriali fini al 2034. Abbiamo iniziato anche a lavorare sulla perequazione degli investimenti, le aziende partecipate di Stato, in modo programmato, hanno progettato investimenti in alcune zone del Paese per arrivare ad una distribuzione più equa”. Così il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, alla presentazione del rapporto “Il calcolo disuguale. La distribuzione delle risorse ai comuni per i servizi” di Openpolis – Report.