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San Marino, aspettativa post-partum per i papà: la CSU rilancia l’impegno

da Redazione

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SAN MARINO – Aspettativa post-partum anche per il papà per almeno 10 giorni. E’ l’impegno che la delegazione CSU ha preso ieri all’Auditorium Donat Cattin di Roma durante la conferenza del sindacato europeo (CES) dal titolo: “Strategie e buone pratiche sindacali per promuovere l’equilibrio tra vita professionale e vita privata”.

Milena Frulli, segretaria Federazione Pubblico impiego CDLS, è intervenuta ai lavori facendo il punto sulle norme in vigore a San Marino, sottolineando che con la recente crisi di governo si è interrotto il confronto con il Segretario di Stato alla Sanità finalizzato ad inserire nel quadro normativo sammarinese, così come raccomandato dalle direttive dell’Unione Europea, l’aspettativa post-partum di 10 giorni anche per il papà. “Impegno – ha sottolineato Milena Frulli – che il sindacato è subito pronto a portare avanti con il nuovo governo che uscirà dalla tornata elettorale di dicembre”

La delegazione della Centrale Sindacale Unitaria che ha partecipato alla conferenza della CES era composta da Milena Frulli, , Cinzia Casali, dirigente Federazione Pubblico impiego CSdL, Angela Tamagnini, dirigente Federazione Industria CDLS e Francesca Guiducci, dirigente Federazione Servizi CDLS. L’appuntamento di Roma ha rappresentato la tappa finale di un progetto europeo denominato “Rebalnce” che ha l’obiettivo di discutere le azioni dei sindacati e delle parti sociali volte a riequilibrare e migliorare il rapporto tra vita familiare e vita lavorativa per donne e uomini.

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