Una vera e propria corsa per arrivare primi sul traguardo del nuovo gruppo bancario cooperativo non c’è mai stata tra Iccrea e Cassa Centrale Banca ma è ormai certo che sarà la seconda, più piccola per numero di aderenti e patrimonio, ad essere la prima ad iscriversi all’albo dei gruppi bancari all’inizio del 2019. Cassa Centrale Banca infatti, secondo quanto risulta a Radiocor, ha trasmesso venerdì scorso alla Banca d’Italia l’istanza per iscriversi all’albo dal prossimo primo gennaio. La spa trentina nel weekend con la Bcc del Nisseno ha visto completarsi la lista delle banche aderenti. Iccrea, invece, l’altro gruppo nazionale in via di costituzione con 144 banche cooperative aderenti sta registrando un allungamento dei tempi.
Nei giorni scorsi il presidente di Iccrea, Giulio Magagni, stimava un ultimo atto, con l’assemblea della capogruppo spa intorno al 10 gennaio ma da allora è emerso un piccolo intoppo: Bcc Roma, la più grande Bcc italiana, ha dovuto spostare a metà gennaio l’assemblea per l’adesione definitiva al gruppo Iccrea. Assise straordinaria che introduce le necessarie modifiche statutarie e l’indicazione dell’importo massimo dell’eventuale aumento di capitale, atto amministrativo dovuto quest’ultimo, adottato da tutte le Bcc che in queste ultime settimane hanno deliberato l’adesione obbligatoria (pena la perdita della licenza bancaria) ai due gruppi nazionali. Uno slittamento, quello della Bcc Roma, dovuto a questioni tecnico-logistiche (la banca ha oltre 30mila soci).
L’assemblea che si sarebbe dovuta svolgere il prossimo 16 dicembre, sarà invece convocata per metà gennaio. La conseguenza sarà che tutto l’iter del gruppo Iccrea dovrà spostarsi in avanti di qualche giorno. Il gruppo aveva ricevuto l’ok alla costituzione del gruppo da parte della Bce lo scorso 24 luglio.
Cassa Centrale Banca, intanto, se non ci saranno problemi da parte di via Nazionale dal prossimo primo gennaio sarà operativo come gruppo, l’ottavo italiano per dimensione e uno dei primi per solidità patrimoniale. Il gruppo bancario Ccb, presieduto da Giorgio Fracalossi ad oggi conta su 86 aderenti, destinate a ridursi di alcune unità per effetto di fusioni in cantiere.
Il Sole 24 Ore Radiocor Plus